Una maratona per chi vuole star bene

La città, la storia
Fano, storica città nella Provincia di Pesaro Urbino nella Marche, merita almeno un week end per scoprirla. La città, citata anche da Dante nella Divina Commedia, ha avuto un grande sviluppo con l’impero romano per la sua posizione strategica. Fu poi invasa da Ostrogoti, Longobardi e Franchi. Nel XIII sec. governata dai Malatesta di Rimini, divenne poi vicariato ecclesiastico per non essere sottomessa al duca di Urbino. Saccheggiata durante l’occupazione di Napoleone, la cittadinanza partecipa ai moti rivoluzionari..
camminando per le vie della città questa storia di respira tutta. Numerose le chiese che s’incontrano passeggiando: il Duomo, la Chiesa di San Pietro in Valle, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la basilica di San Paterniano.. ma degna di nota è sicuramente la piccolissima Chieda di San Silvestro Papa o Madonna di Piazza, una delle più antiche della città, che contiene al suo interno anche due imponenti colonne ioniche.
Nella stessa piazza, XX Settembre, il Teatro della Fortuna: un edificio imponente, la cui facciata risale al XIII secolo l’antico palazzo del Podestà.

Vivere Fano
Fano è una città a portata d’uomo, tutta da vivere. In particolare, Fano è famosa per avere il carnevale più antico d’Italia: una sfilata ricca di carri e maschere che attirano numerosi turisti.
Tanto gli eventi in città durante tutto l’anno. Il week end della maratona, ha visto anche la prima edizione di “ Un mare di Aquiloni”: una gara che porta in spiaggia numerosi aquiloni giganti, esperti di acrobazie, laboratori creativi e attività anche per i più piccoli. Tantissime le persone con il naso all’insù ad ammirare i piccoli e grandi aquiloni che riempiono il cielo di colori e gioia. Grandi e piccoli in spiaggia fra i tanti fili a seguire il proprio aquiloni.

La Collemar-athon
Partenza all’alba in pullman verso le colline attorno a Fano. Dal finestrino, verde e serenità. Il sole sembra già caldo. Prima tappa Mandolfo, uno dei borghi più belli d’Italia. Poi, di corsa verso San Costanzo, Cerasa, Piagge.. si corre nel fra vigne e prati, verso il mare. La temperatura è notevole e la voglia di buttarsi in mare tanta ma sì corre fino al traguardo! Arrivo all’Arco di Augusto con la calda accoglienza dei volontari che offrono acqua, bevande zuccherate, frutta e crostate.
All’arrivo sono tutti sorridenti! Pochi a guardare il tempo realizzato, tantissimi ad abbracciare gli amici che son venuti ad incoraggiare e applaudire. Questa gara chiude la stagione per i maratoneti che dedicheranno l’estate al relax e all’allenamento meno impegnativo con le temperature più alte.

La sera, l’imbarazzo della scelta fra i vari ristoranti per cenare in serenità gustando piatti tipici: piatti di pesce, il brodetto, la salsiccia matta. E, in chiusura un buon caffè: il moretto … dalla ricetta segreta ma che si può gustare in tanti caffè della città fra i quali il Caffè Cavour che ne ha una tramandata da generazioni.