Dell’amore e di altri Gabriel Garcia Marquez
Premio Nobel per la letteratura
Nato nel 1927 in Colombia ambienta questa storia nel suo Paese d’origine.
Amore e demoni
Marquez intinge la penna nell’inchiostro e la realtà del lettore svanisce, si dissolve, cede a un mondo ricco di una natura aspra e lussureggiante, profumi squisiti e odori marciscenti, appestanti. Un luogo popolato da personaggi comuni ed eccezionali al contempo, dove gloria e meschinità sono facce di un’unica medaglia.
Un cane rabbioso
Un cane rabbioso, un morso, una ragazzina non amata dai suoi, ma coccolata dalla servitù formata da schiavi di varie etnie africane, con i quali impara a vivere.
Signorotti e religiosi condannati nel proprio ruolo e un amore che si infrange contro la meschinità umana.
Tutto è possibile
Su questa trama si impone l’animo e il sapere scrivere del grande autore.
Le pagine scorrono, il racconto si dipana e la storia avvolge il lettore in un mondo dove tutto è possibile e impossibile al contempo.
Le dure regole sociali, i ranghi ai quali ciascuno appartiene, il peso dei secoli importati che opprimono le possibilità di vivere in modo libero, naturale, si contrappongono ai sotterfugi per poter sopravvivere, le menzogne per nascondersi, le arguzie per trovare le proprie strade.
La ragazzina morsa dal cane
La rabbia del cane si trasmetterà alla ragazzina morsa?
I dubbi di chi la vede, la conosce, non consentono di evitarle il confronto con le regole religiose che combattono i demoni, perché la rabbia è una malattia che stravolge l’animo.
Confondere la malattia con la possessione demoniaca, soprattutto in mancanza di conoscenze mediche, è un niente.
I veri demoni hanno le gambe
I veri demoni, però, che si incontrano in questa narrazione non sono ultraterreni, hanno gambe e braccia, ma soprattutto cuori e menti piccoli.
La miseria di ognuno viene esposta al lettore eppure anche i personaggi più difficili hanno spesso un proprio tormento oppure manifestano limiti che vanno oltre le loro possibilità .
Si cancella una vita
Nelle paure, nei rancori e nella supponenza si crea e si consuma questo dramma, si cancella una vita, si chiudono le porte alla possibilità di poter essere, di poter percorrere una propria strada alla ricerca di una felicità sognata più che vissuta.
L’autore a fine racconto lascia la mano del lettore senza emettere proprie sentenze.
I questo modo consente, a chi vuole, di avvolgersi nell’atmosfera ricca delle emozioni narrate, per dondolarsi come su un’amaca nel riflettere sui personaggi mentre scorrono nella memoria.
Gabriel Garcia Marquez
Dell’amore e di altri demoni
Arnoldo Mondadori editore