Mai arrogante, perché è segno di debolezza, e sempre disponibile all’ascolto
“Una Lombardia sempre protagonista. Una Lombardia con il cuore sempre oltre l’ostacolo. una Lombardia che punterà sull’innovazione, sulla ricerca, che sarà più connessa, che sarà più sostenibile. Una Lombardia che sarà sempre solidale”.
Così il presidente della Regione, Attilio Fontana, il giorno dopo la sua conferma a Palazzo Lombardia, in un’intervista rilasciata sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie Online.
“Sono molto contento – ha spiegato Fontana – perché si è dimostrato che i nostri cittadini guardano al sodo e non alle polemiche. E, soprattutto, hanno perfettamente percepito quello che è stato il messaggio che in questa campagna elettorale ho cercato di far passare, cioè di guardare al futuro, il progetto di una di una regione molto vocata ad affrontare le sfide che dovremo assumere”.
Un presidente Fontana ‘mai arrogante’ e ‘sempre disponibile’: “L’arroganza – ha concluso il governatore – è manifestazione di debolezza: chi è arrogante cerca di non affrontare il problema, io invece sono dell’opinione che quando ci sono dei problemi si debba cercare una soluzione. Essere disponibile è uno dei compiti di chi fa questo lavoro: provare ad ascoltare tutti, parlare con tutti e cercare di far passare il proprio messaggio le proprie idee a tutte le persone che si vogliono confrontare”.
Il governatore della Lombardia è stato riconfermato presidente con il 54,67% dei voti. Gli elettori che si sono recati alle urne domenica 12 e lunedì 13 febbraio sono stati 3.339.019, con una pesante flessione dell’affluenza che è risultata del 41,68%.
Il presidente Fontana ha totalizzato, in particolare, 1.774.477 voti.
Concluse le operazioni di voto e a scrutinio ultimato, per avviare le procedure di insediamento della nuova legislatura, la XII, bisognerà attendere ora la proclamazione degli eletti (Presidente e Consiglieri regionali), che potrebbe avvenire da parte dell’Ufficio Centrale Regionale costituito presso la Corte d’Appello tra il 6 e il 16 marzo (in occasione delle precedenti elezioni la proclamazione è sempre avvenuta almeno 20 giorni dopo il voto).
Entro i tre giorni successivi alla proclamazione, il Presidente Attilio Fontana dovrà comunicare la composizione della Giunta regionale. Non prima di 10 giorni e non oltre 15 giorni dall’atto di proclamazione, cioè indicativamente tra il 16 e il 31 marzo, si dovrà tenere la prima seduta del Consiglio regionale che sarà presieduta all’inizio dal Consigliere più anziano di età. Prima di questa seduta tutti i Consiglieri dovranno comunicare il gruppo consiliare del quale intendono fare parte.
Durante la prima seduta saranno eletti il Presidente del Consiglio regionale e i componenti dell’Ufficio di Presidenza (due Vice Presidenti, uno di maggioranza e uno di minoranza, e due Consiglieri Segretari, espressone anch’essi della maggioranza e della minoranza).
La seconda seduta si terrà, invece, entro 15 giorni dalla nomina della Giunta regionale, quindi indicativamente tra il 24 marzo e il 4 aprile. In questa occasione il Presidente Fontana presenterà all’Aula la composizione della Giunta (al massimo potranno essere nominati 16 assessori e 4 sottosegretari) e il programma di governo per i prossimi cinque anni.