La più importante manifestazione professionale dell’orto – florovivaismo, del paesaggio e del verde in Italia e punto di riferimento internazionale, ha registrato oltre 23.000 presenze e si è proposta per tutti i gusti e le tendenze.
La Fiera si è distinta per intensità, bellezza, varietà e novità. Queste sono state le parole d’ordine proposte dai 655 espositori, italiane e stranieri arrivati da 40 Paesi e 5 Continenti, non mancava nessuno dei principali “attori del verde”.
Il Salone internazionale del verde non significa solo fieri e piante, ma anche ville per ospitalità ed eventi, dimore storiche, parchi archeologici, nazionali, regionali e locali, aziende vitivinicole, istituti di ricerca, orti botanici, complessi termali, outlet, grandi giardini italiani, musei, castelli e regge.
Quest’anno erano molte le innovazioni e le novità presentate nei padiglioni, dalla botanica alla digitalizzazione, alla tecnica a tutti i materiali costruttivi e necessari per l’economia circolare globale. Soluzioni attive, pratiche e concrete destinate al riciclo e al recupero di rifiuti marini e ai contenitori totalmente decomponibili per piante, semi e talee.
Alcune novità hanno rubato gli occhi, fra gli altri gli spettacolari olivi lillipuziani, le fantastiche rose verdi, i sugosi pomodori neri, l’incredibile salvia rossa, il meraviglioso basilico multi-gusto, le stupende margherite anti-caldo e anti-freddo e molto altro ancora.
Pollice “verde” alzato e arrivederci al febbraio 2024.