La cotogna di Istanbul è una ballata, una canzone e come tale riesce a coinvolgere soprattutto se ascoltata più volte.
Racconta la vita della bella Masa Dizdarevic “dagli occhi grandi e dai lunghi femori” attraverso le sue tre storie d’ amore nella Sarajevo prima, durante e dopo la guerra dei Balcani.
Questa premessa potrebbe far fuggire il lettore che si aspetta un romanzo d’amore a tutti gli effetti, ma non è proprio così.
Una storia tante storie

La ballata con il suo modo ripetitivo e leggero riesce a nascondere dietro alla storia di Masa, le atrocità della guerra dei Balcani e dell’assedio di Sarajevo di cui se ne percepiscono piccoli cenni.
L’autore (credo) voglia incuriosire il lettore seminando qua e là spunti per approfondire altre storie, per guardare quella tanto amata terra (il suo amore per la zona dei Balcani si percepisce in tutta la ballata) da un punto di vista diverso, meno condizionato dagli eventi che l’hanno invece resa famosa al Mondo.
La Donna
La protagonista
La protagonista è Masa, è una donna tenace, con un grande carisma che sa perfettamente cosa vuole dalla vita. Lo dimostra più volte nel racconto: anteponendo la sua scelta di diventare madre, all’attesa del suo primo amore, condannato a quindici anni di galera per omicidio oppure quando fissa una scadenza al matrimonio con il professore di fisica e padre delle sue due figlie, Dusko Todorovic.
L’aspetto fisico
Una donna del cui aspetto fisico viene fatto un brevissimo accenno: “pupille come acini di uva nera, lunghi femori e criniera di puledro” nonostante ne sia esaltata la bellezza in tutta la ballata.
Una donna la cui voce si sente solo una volta quando canta in una taverna la ballata della cotogna di Istanbul, la storia d’amore sfortunata di due giovani amanti.
Una donna caparbia
Una donna caparbia che durante l’occupazione di Sarajevo allestisce in casa una scuola per insegnare ai ragazzi oltre ad alcune materie, le buone maniere, l’antico galateo di Sarajevo affinché possano essere nel loro futuro “cittadini e non primitivi”.
Una donna in grado di chiedere aiuto per affrontare una malattia invalidante e consapevole delle conseguenze delle proprie scelte di vita.
I tre uomini
Vuk Stojadinovic, il Lupo, primo amore della bella Masa è descritto come un uomo molto attraente a cui piace circondarsi di belle donne che ne esaltano l’ego da “sciupafemmine”; incapace di uccide per propria volontà ma solo per “conto di una donna”. Perde l’opportunità di sposare Masa proprio per aver ucciso una delle sue tante amanti il giorno prima del loro matrimonio.
Dusko Todorovic, professore di fisica con cui Masa si sposa e da cui ha le due figlie Nadira e Amra.
Non viene descritto fisicamente ma, viene descritto solo il suo amore per la protagonista che gli fa accettare un matrimonio con scadenza al ritorno di Vuk.
Maximilian Von Altenberg ingegnere austriaco divorziato con figli, è l’unico uomo di cui viene data una descrizione fisica e vengono fatti cenni al suo lavoro e al suo amore per i Balcani risalente agli anni della gioventù. È l’ultimo amore di Masa che racconterà nel suo pellegrinaggio da Vienna ai Balcani la storia della cotogna di Istanbul, una ballata slava famosa, simile alla sua storia con la bella Masa.
I personaggi maschili sono appena accennati, ruotano intorno alla protagonista, privi di volontà, annientati dalla sua bellezza e dal suo carisma.
La ballata
La vicenda si svolge a Sarajevo dal 1982 in poi. Le nozze tra Masa Dizdarevic e Vuk Stojadinovic vengono annullate a causa dell’arresto di lui per omicidio; la bella Masa nonostante sia molto innamorata di Vuk dopo qualche anno di attesa decide di sposare Dusko Todorovic per poter diventare madre, promettendo al suo grande amore Vuk di tornare da lui appena ottenuta la libertà e fissando così, con l’attuale marito, la data di scadenza del loro matrimonio.
La guerra
Nel 1992 scoppia la guerra in Bosnia ed Erzegovina: Dusko e le figlie si rifugiano in Russia mentre Masa torna da Vuk che, nel frattempo è stato liberato e assoldato come combattente; la loro vita insieme dura pochi giorni perché Vuk viene ucciso da una scheggia. Masa rimasta sola allestisce una scuola in casa sua per i ragazzi che ancora vivono in Sarajevo.
L’ingegnere
Nel 1997 l’ingegnere Maximilian Von Altenberg viene inviato a Sarajevo per verificare la fattibilità di un nuovo ospedale alle porte della città e qui, tramite un amico, conosce Masa di cui si innamora.
La donna gli fa conoscere i rumori, i profumi e i suoni della città che conquistano il cuore dell’ingeniere austriaco. Al suo rientro in patria Max non fa’ altro che parlare a tutti della bella Masa e del suo amore per lei ma nonostante questo passeranno alcuni anni prima che i due amanti si ritrovino per affrontare insieme la malattia di lei.
Perché leggerlo?
Da leggere perché è una ballata facile e veloce da leggere.
Particolare la descrizione della città e dei luoghi di guerra solo attraverso profumi e suoni.