“Aldo, l’Aldila’ esiste” ”Ne sei sicuro papà?” ”Sicuro no. Però ne sono convinto”.

Così si legge dopo poche righe nel libro che il giornalista Aldo Cazzullo ha deciso di scrivere dopo aver letto la Bibbia durante il periodo che ha trascorso in ospedale vicino al padre.
Il titolo è chiaro ma Cazzullo lo precisa in breve: quelle dei nostri nonni e dei nostri genitori, sono state le ultime generazioni convinte di vivere sotto l’occhio di Dio. E di dover rispondere a Dio delle proprie azioni.
Secondo lui, oggi i giovani non si chiedono più da dove vengono. Ma, indipendentemente dal valore spirituale e religioso, la Bibbia è un capolavoro letterario. Una grande storia. Un formidabile romanzo. Con un solo, vero, grande protagonista: Dio. Non so se la Bibbia è stata scritta da Dio, di sicuro è stata scritta da dio!!!
Prima del mondo, non c’è il nulla. C’è il caos. Creare significa distinguere, discernere, separare. Questo è anche il lavoro che Cazzullo offre in questo saggio che è il libro più venduto nel 2024. Il giornalista riassume i racconti più celebri narrati nella Bibbia e li prende da stimolo per riflettere sui giorni nostri. La Bibbia parla sempre.

Dalla storia di Caino e Abele nasce il fratricidio, la violenza. Il racconto su Matulaselemme, l’uomo più vecchio al mondo fa nascere una riflessione sulla longevità dell’uomo e sulla sua continua ricerca dell’immortalità arrivando agli studi sulla possibilità di divenire immortali sostituendo parti del corpo. L’uomo teme la morte e non teme l’immortalità? (forse dovremmo chiedercelo).
La Bibbia permette a Cazzullo di riflettere su temi attuali. “Utero in affitto” (o in affido come diceva Michel Murgia) con la storia di Rachele.
Molto spazio è dedicato poi alla stoia i Giuseppe, alla fuga dall’Egitto, a Mosè, all’Arca dell’Alleanza ma anche alle indicazioni alimentari, igieniche. giuridiche, leggi sul tradimento, sull’eredità, sulla responsabilità.
La Bibbia non è un libro edificante. Spesso esprime valori morali e universali ma li sottende a storie terribili: questa la considerazione di Cazzullo.
Il giornalista riprende anche le storie di Saul, Davide, Salomone, Giuditta e Oloferne, per arrivare poi a un elogio alle donne e, in particolare, alla loro forza, la loro intelligenza, come per Giuditta contro Oloferne. La storia di Susanna poi è l’occasione per condannare la violenza sulle donne e riportare la responsabilità delle mancate denunce alla violenza dell’uomo.

Ultima parte del libro dedicata alle Profezie e ai grandi dubbi di sempre. Cosa ne sarà di me dopo la morte? L’anima è immortale? Il corpo come risorgerà?
Non sarà con la ragione che troveremo confronto alle nostre paure.
Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore molto amato dal pubblico. È vice direttore de il Corriere della Sera. Ha dedicato numerosi libri alla storia dell’Italia, con particolare attenzione alle guerre mondiali. Il Dio dei nostri padri è stato il libro più venduto nel 2024.
Da leggere perché
Potrebbe venirvi voglia di leggere la Bibbia
Neo
Totalmente assente di teologia