Ci sono giornate che lasciano un segno profondo, che diventano un punto di svolta nella coscienza di una comunità. Quella vissuta ad Agerola ha rappresentato un momento di straordinario impatto emotivo e sociale: un incontro tra memoria e impegno, tra istituzioni e giovani, tra passato e futuro. Il “Laboratorio della Legalità” ha alimentato il dibattito e il confronto, trasformando parole e testimonianze in un’eredità viva, capace di germogliare nelle scelte quotidiane.

Ospite d’onore della giornata, il Prefetto di Napoli Michele di Bari, che davanti a centinaia di studenti sottolineato l’importanza di un concetto di legalità che non resti astratto, ma che si traduca in esempi concreti. «Oggi è stata una giornata bellissima. Quando la legalità è mutuata attraverso lo sguardo attento dei giovani, diventa un concetto che possiamo agguantare, stringere, vivere», ha dichiarato il Prefetto, rivolgendosi agli studenti dell’Istituto Comprensivo Di Giacomo-De Nicola, protagonisti dell’incontro.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Agerola e dall’istituto scolastico, ha avuto come ospite anche Giovanni Impastato, fratello di Peppino, simbolo della lotta alla mafia e della libertà di pensiero. La sua testimonianza ha reso ancora più tangibile il messaggio della giornata: la legalità non è solo il rispetto delle leggi, ma un atteggiamento, una scelta quotidiana di responsabilità e giustizia.

Il Prefetto Michele di Bari ha ricordato l’eredità di Peppino Impastato, sottolineando come la sua storia rappresenti una strada alternativa a quella della criminalità. «Peppino poteva restarsene seduto in poltrona, ma ha avuto il coraggio di cambiare strada, di non accettare le logiche familiari. – ha ricordato il Prefetto – Aveva intuito che quella strada lo avrebbe scaraventato nell’inferno. Chi vive quel mondo ha due sole possibilità davanti: il carcere o la morte. Peppino, invece, ha scelto di essere testimone di una stagione dei diritti».

Un concetto ribadito dal sindaco di Agerola, Tommaso Naclerio, che ha sottolineato il valore educativo dell’incontro: «La legalità si costruisce con l’esempio e con la conoscenza. Oggi abbiamo vissuto una giornata intensa e significativa, che ha trasmesso ai nostri giovani il senso di responsabilità e di appartenenza a una comunità. Ringrazio il Prefetto Michele di Bari e Giovanni Impastato per averci regalato un momento di grande valore, che lascerà un segno profondo in tutti noi».

Il vicesindaco Luca Mascolo ha evidenziato il ruolo delle istituzioni nella promozione della cultura della legalità: «Ogni amministrazione ha il dovere di alimentare il dibattito sulla giustizia e di essere al fianco dei cittadini in questo percorso di crescita collettiva. Ci tengo a rivolgere un sentito ringraziamento al Prefetto Michele di Bari e a Giovanni Impastato per la loro preziosa testimonianza, che oggi ha ispirato centinaia di giovani. L’inaugurazione della Panchina della Legalità è un gesto simbolico, ma rappresenta un impegno concreto: ricordare ogni giorno che il rispetto delle regole e dei diritti è la base di una società giusta e sicura».

L’evento si è concluso con l’inaugurazione della Panchina della Legalità nel Parco Colonia Montana, un simbolo tangibile di memoria e impegno per le nuove generazioni. Un segno, nel cuore di Agerola, che ricorda a tutti che la giustizia si costruisce giorno dopo giorno, nelle scelte di ciascuno.

«Oggi ognuno di noi diventa luce, esempio e testimone per gli altri», ha concluso il Prefetto. «Questa giornata lascerà tracce indelebili. Alla vostra età, tutto questo può diventare coscienza collettiva e testimonianza di legalità».
Un impegno che non si esaurisce in un incontro, ma che trova nelle scuole, nelle istituzioni e nelle famiglie il terreno su cui crescere. Perché la legalità non è solo un concetto: è il futuro che scegliamo di costruire, insieme.