Il litorale orientale di Napoli si avvicina a una svolta storica: sono stati affidati i lavori per l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Napoli Est. Questo intervento cruciale segna un passo avanti decisivo nel percorso di bonifica del golfo di Napoli, un progetto che punta a restituire a San Giovanni a Teduccio e all’intera area il loro straordinario valore ambientale.
Il tavolo tecnico coordinato dall’Ente Idrico Campano, con la partecipazione di Regione Campania, Comune di Napoli, Comune di Portici, Abc Napoli, Gori Spa e Sma Campania, ha permesso di fare il punto sui numerosi traguardi raggiunti e sulle prossime fasi operative.
I lavori in corso
Tra i risultati più significativi c’è il completamento dei lavori sugli impianti di sollevamento di Pollena e Ottaviano da parte del Comune di Napoli, trasferiti ad Abc Napoli per la gestione. Grazie a questo intervento, la maggior parte dei reflui è ora correttamente convogliata all’impianto di Napoli Est per la depurazione.
Abc Napoli sta inoltre completando un’azione di riordino del Collettore Volla, eliminando scarichi impropri che in passato compromettevano il sistema. Le analisi sulle acque defluenti, condotte nei tratti terminali del collettore, hanno rilevato che circa 300 l/s di portata sono composti prevalentemente da acque di falda, provenienti dal Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla.
Il recupero ambientale
L’adeguamento dell’impianto di Napoli Est rappresenta una pietra miliare nel processo di recupero ambientale. Grazie al finanziamento messo in campo su impulso del Commissario Straordinario, il progetto consentirà di ammodernare il sistema di trattamento dei reflui, assicurando standard elevati di depurazione e ponendo le basi per il ritorno alla balneabilità delle acque del litorale.
Le attività di monitoraggio e intervento non si fermano al Collettore Volla. Con il coordinamento dell’Ente Idrico Campano, si stanno realizzando rilievi approfonditi anche sui collettori di Levante e Vesuviano, entrambi strategici per il corretto convogliamento delle acque reflue verso gli impianti di depurazione. Tra le priorità, la vasca Cozzolino a Cercola e gli scarichi di alleggerimento del Collettore Vesuviano, che oggi garantiscono un’efficienza maggiore nella gestione dei reflui.
Il commento
“Apprezzo molto che il tavolo tecnico si sia riunito per portare avanti senza sosta, sin da questo mese di dicembre, la programmazione di tutti gli interventi strategici, sia di carattere strutturale che di manutenzione ordinaria, necessari ad accompagnarci verso la prossima estate. L’obiettivo è recuperare ulteriori tratti di balneabilità del nostro litorale e migliorare costantemente la qualità delle acque del nostro mare, collettando tutti gli scarichi, rifunzionalizzando gli impianti e investendo in infrastrutture moderne ed efficienti. – spiega il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo – Di fondamentale importanza, inoltre, è il recupero del bacino idrografico del fiume Sarno, uno dei principali fattori inquinanti del golfo di Napoli. In tal senso, è encomiabile il lavoro incisivo della Procura di Torre Annunziata, che sta contribuendo eliminare gli scarichi industriali illeciti e ad individuare tutti i responsabili della criminale devastazione, perpetrata per decenni, dell’ecosistema fluviale e marino. Un ringraziamento va anche all’Ente Idrico Campano e alla Regione Campania, che, attraverso il programma Energie per il Sarno, stanno progressivamente eliminando tutti gli scarichi in ambiente, segnando un passo decisivo verso la tutela del territorio e delle sue risorse naturali”.
L’analisi
“Con questi interventi – afferma Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano – stiamo realizzando un cambiamento concreto che incide positivamente sulla qualità della vita e sulla fruibilità del nostro mare. Il ritorno alla balneabilità rappresenta una sfida cruciale per il rilancio economico, sociale e ambientale di una delle aree più significative del golfo di Napoli. Infrastrutture moderne, una rete di depurazione efficiente e il collettamento degli scarichi sono strumenti fondamentali per garantire un mare finalmente pulito e accessibile, restituendo valore a territori troppo a lungo penalizzati. A questa strategia si affianca il disinquinamento del fiume Sarno, essenziale per assicurare il successo degli interventi costieri. Attraverso il programma Energie per il Sarno e con la preziosa cooperazione di tutte le istituzioni coinvolte, stiamo affrontando con decisione le problematiche legate agli scarichi in ambiente, contribuendo così a una rigenerazione ambientale complessiva. È un lavoro complesso, ma necessario per garantire un futuro sostenibile e restituire dignità a uno dei patrimoni naturali più preziosi della Campania. Con l’impegno profuso in sinergia con la Regione Campania, siamo certi di poter raggiungere traguardi significativi per l’intero territorio”.
Per il litorale di Napoli Est, un tempo simbolo di criticità ambientali, si può oggi guardare al futuro con ottimismo: il progetto non riguarda solo la salvaguardia del mare, ma si propone come esempio virtuoso di rigenerazione territoriale e valorizzazione del patrimonio naturale. Un modello di sviluppo sostenibile che unisce competenze tecniche e una visione condivisa per un territorio finalmente restituito ai cittadini e alla sua straordinaria bellezza.