Come sempre la Serie A non smette di regalarci emozioni e adesso che la prima parte di stagione sta per chiudersi, la lotta per le varie posizioni, qualficazioni e salevezze diventa sempre più intrigante e accattivante.
Nell’ultimo weekend c’è stata una grande sorpresa : l’Atalanta riesce a vincere l’ostico match con il Milan e a staccarsi dal secondo posto, in questo momento occupato dal Napoli. La lotta salvezza invece entra nel vivo, sconfitte e rendimenti sottotono non sono più tollerabili; motivo per il quale Zanetti è stato esonerato dopo la sconfitta con l’Empoli.
TOP
L’anticipo di venerdì ha messo di fronte l’Inter di Simone Inzaghi e il Parma. Contro gli emiliani, i nerazzurri non vincevano dalla gestione Stramaccioni. Un dato da aggiornare ed è quello che hanno fatto i ragazzi dell’Inter. Una prova molto convincente però, è stata quella di Henrikh Mkhitaryan. L’armeno, nonostante l’età avanzata, dimostra di essere padrone del centrocampo, a suon di giocate e assist, ben due contro il Parma. Il suo acquisto a zero anno per anno si sta dimostrando un vero e proprio affare paragonandolo si suoi rendimenti e alla qualità che porta in ogni partita.
Se la Juventus è riuscita ad acciuffare il pareggio al novantaduesimo è solo merito di Samuel Mbangula. L’esterno juventino si sta mettendo sempre più in mostra e nell’ultimo incontro con il Bologna è stato lui a trafiggere i rossoblu e regalare un punto alla sua squadra. Un’azione solitaria, un tiro forte e preciso, tutte qualità che lo rendono utile a gara in corso. Fin qui Mbangula ha totalizzato poco più di 370 minuti di gioco realizzando già due goal e due assist. Numeri importanti per un astro nascente.
La Lazio voleva ripetersi dopo la vittoria in Coppa Italia; al Maradona c’era un’atmosfera di fuoco, tesa, vincere era complicatissimo. Il lavoro duro e un’idea di calcio raffinata ed efficace ha dato i suoi frutti. Baroni è riuscito ad imporre il suo dominio , a resistere alle offensive avversarie e alla fine a riportare a Roma una nuova vittoria contro gli azzurri grazie alla rete di Isaksen. Grazie a questa vittoria i biancocelesti volano al quinto posto a meno tre dalla vetta.
FLOP
Non può non essere inserito nei flop di settimana Christian Zanetti. L’ex allenatore del Venezia ha nuovamente perso questa settimana, in modo umiliante, con un metto 4 a 1 dell’Empoli. Un risultato inammissibile, anche considerando l’ultimo posto in classica della formazione lagunare. È vero la rosa non era assemblatissima ma ci sono altre squadre dello stesso livello che stanno raccogliendo punti importanti. Vedremo se il cambiamento porterà una ventata di rinnovamento.
Un’altra panchina che rischia di saltare è quella di Alessandro Nesta a Monza. Il posticipo di lunedì, perso, contro l’Udinese non promette niente di buono per le sorti dell’ex difensore italiano alla guida dei lombardi. Anche per loro la situazione in calssifica è abbastanza allarmante : diciannovesima posizione. A differenza di Zanetti, Nesta ha un organico molto più attrezzato per questo campionato con giocatori importanti come Pessina.
Conte veniva da pesanti critiche da parte dei tifosi per l’ampio turnover fatto in Coppa Italia con la conseguente uscita dalla competizione. È evidente che l’unico obiettivo del mister è concentrarsi sul campionato per cui la sfida di domenica sera doveva avere un solo esito: la vittoria. Contro la Lazio però la rete non è arrivata e addirittura alla fine Isaksen ha gelato tutti riuscendo a bucare la rete. La corsa scudetto è tutt’altro che chiusa ma gli azzurri devo ripartire subito e sfruttare l’unica competizione che gli è rimasta.