Dusan Valhovic, il suo momento per non disunirsi
Nel film È Stata La Mano Di Dio di Paolo Sorrentino, il regista Antonio Capuano sta parlando al suo protetto Fabio Schisa, che vuole entrare nel mondo del cinema. Capuano vuole instillare forza in Fabio, che è distrutto mentalmente dopo la morte dei suoi genitori. Il regista napoletano dice al giovane ragazzo:
“Non ti disunire, Schisa. Non ti disunire mai. Non te lo puoi permettere!”
I calciatori andranno attraverso momenti bui nella loro carriera. I periodi tosti servono perché costruiscono carattere e mostrano al giocatore dove devono migliorare. Però, la cosa importante è non disunirsi e farsi sentire nei momenti importanti. La vera domanda è: quando le fiches sono sul tavolo, riesci a sboccare fuori come vincitore?
In queste otto partite rimaste di campionato, è il momento che Dusan Vlahovic finalmente mostri la mano vincente.
Motta, che non aveva molta fede in Vlahovic, non è più a Torino. Adesso, Tudor è a capo della Juve e sta mostrando molta fiducia nella punta serba. Dopo una stagione tosta, Vlahovic ha l’occasione perfetta per mostrare a tutti il suo valore.
Vlahovic è uno di quei giocatori che dividono opinione. Alcuni juventini ammirano la passione con cui la punta serba gioca per il club. Però, i suoi detrattori mettono enfasi sulla sua mancanza di capacità tecnica e su come manchi quel “colpo letale” che i grandi attaccanti hanno.
Il problema di Vlahovic è che rimane in un purgatorio calcistico. Per dirlo semplicemente, le sue prestazioni sono decenti ed inconsistenti, niente di più e niente di meno. Non gioca male abbastanza da dire che è un “flop” totale. Però non gioca al livello alto da dire che si meritava il prezzo assurdo che la Juve ha speso per acchiapparlo dalla Fiorentina.
A primo sguardo, le statistiche di Vlahovic nella sua carriera juventina non sembrano male: 42 gol in 98 partite di campionato non è niente da criticare. Però, la prospettiva cambia un po’ quando ti accorgi che otto di quei 42 gol erano rigori.
E poi anche che la punta serba è il giocatore più pagato della Juve. Con il contratto attuale, l’attaccante serbo viene pagato 19.44 milioni di euro all’anno. In più, la Juve ha pagato 70 milioni di euro per comprarlo dalla Fiorentina. Dire che Vlahovic era un gran investimento è un eufemismo.
In questo campionato, Vlahovic è il capocannoniere per la Juve con nove gol. Al secondo posto, ci sono tre diversi giocatori con cinque gol. Questa statistica può essere vista come una mostra di quanto è debole offensivamente la Juve questa stagione. Quindi, potresti fare l’argomento che Vlahovic sta giocando su una squadra difensiva che non riesce a creare occasioni e a segnare in generale. Alcuni tifosi toglierebbero un po’ di colpa dalle spalle della punta serba.
Però, dall’altra parte, è deludente che la punta principale di una squadra come la Juve non abbia almeno doppie cifre quando si parla di gol in campionato.
Una critica spesso sentita su Vlahovic è che, anche con due allenatori diversi alla Juve, non è mai arrivato ad un alto livello. Però, i sostenitori della punta serba darebbero più colpa ai due allenatori e ai loro schemi, che a Vlahovic.
Il problema di entrambi Allegri e Motta è che erano molto difensivi. Tutti e due gli allenatori avevano una filosofia molto difensiva e molto rigida che non lasciava spazio per la creazione di occasioni, quindi limitando il gioco di Vlahovic.
Ci sono voci ogni giorno che Vlahovic sarà venduto a una squadra inglese quest’estate. Chelsea, Arsenal e Manchester United sono nomi che stanno apparendo nei giornali come squadre che vorrebbero avere la punta serba.
Onestamente, penso che Vlahovic sarebbe più adatto per il gioco inglese che quello italiano. La punta serba ha la fisicità e la velocità che sarebbero perfette per lo stile dinamico della Premier League. Anche se, il suo “primo tocco” e il suo trattenimento della palla devono migliorare se Vlahovic vuole prosperare nel gioco inglese che non perdona nessuno.
Tudor e il suo stile di gioco possono essere la “stella polare” che indirizza Vlahovic a sfruttare il suo talento al massimo. Tudor rinforza uno stile di gioco aggressivo con una grande identità offensiva, che sarebbe perfetto per l’attaccante serbo.
Nella prima partita sotto Tudor, l’allenatore croato ha dato massima fiducia in Vlahovic. La punta serba ha giocato tutti i novanta minuti. Anche se Vlahovic non ha segnato, l’attaccante serbo ha dato l’assist a Yildiz per il gol. Pure, Vlahovic ha mostrato una grinta e una voglia di vincere, che non avevamo visto molto durante il suo periodo difficile sotto Motta.
Nella conferenza stampa dopo la partita, questo è ciò che Tudor aveva da dire:
“L’ho visto bene, mi è piaciuto. Aveva voglia, andava in profondità. L’unica cosa che non mi è piaciuta è quando parlava con l’arbitro, gli ho detto di non farlo perché stava perdendo troppe energie…”
Le parole dell’allenatore croato in conferenza stampa sembrano i sentimenti di un uomo che sa che cosa vuole fare. Tudor può essere l’uomo che risveglia la grinta calcistica dentro Vlahovic. L’allenatore croato può dare pregi a Vlahovic quando deve, però non ha paura di criticarlo brutalmente.
L’altro concorrente per il ruolo di punta per la Juve è Randal Kolo Muani. Però, a causa delle sue prestazioni inconsistenti e del fatto che è soltanto in prestito ai Bianconeri, non sembra che l’attaccante francese sarà molto coinvolto nei piani di Tudor. Sembra veramente che l’allenatore croato voglia mettere massima importanza ed attenzione a Vlahovic.
Adesso è la grande chance per Vlahovic. Queste otto partite seguenti possono determinare il suo futuro e la sua carriera.
Se gioca bene, due cose possono succedere:
- Potrebbe far rinascere la sua carriera juventina e dare ottimismo per la prossima stagione.
- O potrebbe prendere più interesse da altre squadre e guadagnarsi un gran contratto con un’altra società.
Nello secondo scenario (se va tutto bene), il regalo d’addio di Vlahovic ai fan juventini sarebbe un posto nella Champions per la prossima stagione.
Se Vlahovic gioca male nelle prossime otto partite, la punta serba può rischiare di essere la punta diffamata di una Juve in crisi. O può essere venduto ad un’altra squadra quest’estate con pomodori metaforici lanciati dai tifosi juventini, mentre sta camminando verso l’uscita.
Vediamo come la Juve e Vlahovic finiranno il campionato. Con un allenatore che ha la massima fiducia in lui, la punta serba ha un’occasione straordinaria nelle prossime otto partite.
Non ti disunire, Dusan. Non ti disunire mai.
Foto dalla pagina Facebook Juventus