Si è aperta oggi a Bari la manifestazione Accadueo 2024, l’evento internazionale di riferimento per il settore idrico, che quest’anno vede tra i protagonisti il modello Campania, rappresentato dalla folta delegazione dell’Ente Idrico Campano, guidata dal presidente Luca Mascolo. Un’occasione importante per mettere in luce l’impegno della Campania nel miglioramento e nell’innovazione del servizio idrico integrato, un tema centrale anche per i progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I progetti
I numeri parlano chiaro: sono 402 i progetti che, grazie ai fondi del PNRR, contribuiranno a rinnovare e rendere più efficienti le reti idriche italiane. Con una ripartizione geografica equilibrata – il 40% dei progetti si concentra nel Nord e nel Sud Italia, il 20% nelle regioni centrali – questi interventi, per un valore complessivo di circa 4,5 miliardi di euro, rappresentano uno sforzo decisivo verso un sistema idrico moderno e sostenibile. Tuttavia, secondo una ricerca presentata oggi da BFWE e Centro Studi Enti Locali, circa una scadenza su tre è stata mancata, evidenziando criticità soprattutto nelle fasi conclusive di esecuzione dei lavori e collaudo.
L’Ente Idrico Campano
In questo contesto, il contributo del modello Campania emerge con forza, mostrando come una gestione strategica e integrata delle risorse idriche possa rappresentare un esempio virtuoso per il resto del Paese. La partecipazione dell’Ente Idrico Campano ad Accadueo è stata un’occasione per condividere esperienze e buone pratiche, in particolare nei campi della digitalizzazione e della riduzione delle perdite idriche, due aspetti chiave per il futuro del settore.
Il taglio del nastro
La giornata inaugurale ha visto il tradizionale taglio del nastro alla presenza di rappresentanti istituzionali e del settore idrico, tra cui l’assessora al Clima del Comune di Bari, Elda Perlino, e il Presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia. Durante i lavori, si è discusso di temi centrali come la revisione della Direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane e il Regolamento sul riutilizzo delle acque reflue, elementi fondamentali per una gestione idrica in linea con i principi dell’economia circolare.
La trasformazione digitale
Un altro tema centrale della giornata è stato quello della trasformazione digitale, con esperienze internazionali e iniziative innovative che potrebbero ispirare le Utilities italiane. Domani, nella seconda giornata di Accadueo, i lavori proseguiranno con un focus sull’approvvigionamento idrico nell’area mediterranea, in relazione al cambiamento climatico, e sull’adozione di tecnologie avanzate per affrontare le sfide future. Il confronto si preannuncia importante per individuare soluzioni efficaci e replicabili, con il modello Campania che continuerà a giocare un ruolo di primo piano nel dibattito nazionale e internazionale.