Presentazione articolo: è il distillato di un insopprimibile bisogno umano a cui pochi resistono.
In un’epoca in cui scienza e tecnologia sembrano avere la padronanza assoluta, un fenomeno irrazionale continua ad avere un suo spazio tra le emozioni delle persone, di ogni età ed estrazione sociale e culturale.
La tecnologia sembra anzi aver creato nuovi canali per la sua diffusione e la sua fruizione; ora arriva veramente ovunque e la sua offerta mai è stata così articolata, tempestiva e completa. Non c’è domanda, dubbio, paura, che ora non sappia risolvere con previsioni accurate. Maestri e guru di ogni provenienza quotidianamente si sfidano per conquistare un loro mercato, accampando titoli e competenze spesso improbabili.
Avete certo capito, stiamo parlando dell’oroscopo nelle sue varie declinazioni previsionali.
Capire non è semplice e forse non ci riusciremo ma è obbligo, come in altre occasioni, provarci con impegno.
Anzitutto troviamo che l’astrologia – gli oroscopi di questa sono figli – ha origini antichissime e quindi ha attraversato con dignità un bel pezzo della nostra storia di poveri umani. Ne troviamo traccia ben oltre 4.000 anni fa, nelle antiche civiltà mesopotamiche e la vediamo poi assumere tratti diversi in oriente e in occidente. Nel primo caso essa si evolve sul calendario lunare; nel secondo si fonda sullo zodiaco greco-romano.
Storicamente, l’oroscopo costruisce la propria ragion d’essere sull’idea che la posizione di pianeti e stelle nel momento in cui nasciamo sia capace di condizionare poi l’andamento della nostra vita.
Ci propongono una narrazione in cui ogni segno zodiacale ha connotati particolari e gli astri influenzano la nostra personalità e il nostro destino. Questa tesi ha un suo fascino e immagino che offra a molte persone la possibilità di trasferire la responsabilità degli accadimenti della propria vita da sé stessi ad un fato incontrollabile, spesso arcigno e ingiusto. Insomma, qualcuno trova un significato alla propria vita, ricerca questa che molti uomini conducono senza esito per tutta la loro esistenza.
Il futuro è per sua natura ignoto e l’opportunità di ottenere previsioni genera un senso di sicurezza, consolazione e fors’anche sollievo. Gli oroscopi ci danno una direzione, una via, indicandoci la strada da imboccare e le azioni da compiere in funzione della posizione dei pianeti. Delegare in tutto o in parte il controllo sulle cose elimina l’ansia che deriva da una azione umana importantissima, quella del decidere.
Il genere umano, dai suoi albori, cerca nel mondo circostante conferme. Nel fare ciò spesso inganna sé stesso. Con l’oroscopo non si smentisce e infatti normalmente tende a fare propri quelli che confermano le sue aspettative e rifiutare quelli che a esse non corrispondono.
A ciò aggiungiamo anche un altro desiderio sempre presente nel genere umano. Quello di sentirsi parte di un gruppo, di una tribù, di una collettività, di esserne riconosciuto come parte integrante. Questo dà forza agli individui e nei più fragili elimina il senso di solitudine che spesso stare al mondo comporta. Le caratteristiche dei segni zodiacali questo realizzano; le persone si riconoscono in certe descrizioni e quindi scatta l’identificazione, il senso di appartenenza. Avete certo sentito un amico dire:” Sono un acquario e quindi sono fantasioso, estroverso, empatico, gioioso, intelligente e molte altre cose” e da vero amico avete taciuto la verità…
Forse non abbiamo ancora capito tutto di questo fenomeno perché esso rappresenta una miscela di ingredienti dosati in proporzioni misteriose: elementi psicologici, emotivi, culturali, sociali e alle volte patologici. Alcuni ci scherzano con leggerezza, molti altri – e sareste sorpresi di sapere quanti uomini e donne che considerate solidi, affidabili, saggi – vivono gli oroscopi come una bussola della vita, una guida indispensabile per compiere scelte che spesso influenzano anche la vita di altre persone.
Tutto nasce da un gran bisogno degli umani di essere guidati, di credere che in fin dei conti non tutto ciò che accade è sempre colpa loro. Che c’è qualcosa o qualcuno, in qualche posto nell’universo, che decide per loro. E la religione, la fede allora chiederete voi? Fatevi una domanda e forse avrete trovato molte risposte. Sarebbe naturale una guerra senza quartiere tra religione e astrologia. Invece solo tiepidi scambi di fioretto. Perché?
Alla prossima. Quando? non si sa, sono imprevedibile, sono un acquario!
Foto di copertina – Wikipedia: Personificazione dell’Astrologia (ca. 1650–1655), olio su tela del Guercino.