Calcio femminile: un movimento sempre più in crescita

Calcio femminile: un movimento sempre più in crescita

Signore e Signori, fate spazio al calcio femminile! 

Si sta aprendo una nuova frontiera, dedicata a questa categoria, pronti a coinvolgere davvero tutti. Inizialmente venne visto con occhio negativo, tanto che in Inghilterra si arrivò persino a bandirlo con testuali parole: “Il gioco del calcio è del tutto inadatto alle donne e non dovrebbe essere incoraggiato”. Questo divieto durò per cinquanta anni.

La verità sembra essere un’altra: semplice gelosia nell’accettare che le donne fossero in grado di giocare a calcio e di farlo altrettanto bene ma, soprattutto, perché in Inghilterra questa realtà stava prendendo sempre più piede. Ciò è testimoniato: un evento calcistico femminile vide presente una folla di 53.000 spettatori. Quindi, onde evitare di togliere spettatori e per non dividere il pubblico si pensò che fosse stato più semplice stroncare questa categoria. Ad oggi ciò è cambiato e l’interesse per le competizioni calcistiche femminile è in completa crescita, segno che siamo di fronte ad un Mondo che vuole abbandonare preconcetti e pregiudizi per sostenere anche le calciatrici nel corso delle loro imprese.

A dimostrazione di questo, in Italia è stato appena siglato un nuovo record: il maggior numero di spettatori per una partita di calcio femminile.

E’ successo nella nostra capitale, quando la AS Roma si è trovata a sfidare le giocatrici del Barcellona in una partita valevole per il prosieguo nella Women’s Champions League.

Ben 39.454 le persone presenti a sostenere le loro gladiatrici. Mai così tanti in Italia per una partita di calcio femminile. Questo è stato apprezzato dalle stesse calciatrici, le quali non si aspettavano tale accoglienza: non avrebbero mai immaginato prima che quel popolo fosse presente lì proprio per loro, a sostenerle.

Quindi, forza ragazze, recuperate il tempo che vi è stato ingiustamente derubato

Foto by il romanista.eu

Sito personale di Mattia: https://www.calciovenerdi.it/

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