D.M. 22 DICEMBRE 2023- REVISIONE CLASSI DI CONCORSO- PUBBLICATO IN G.U. IL 10 FEBBRAIO 2024 –
PRESCRIZIONI PER QUANTO ATTIENE ALLE DISCIPLINE NON LINGUISTICHE E METODOLOGIA CLIL- Chiarimenti-
Il recentemente emanato decreto ministeriale, che stabilisce l’attuazione della revisione delle categorie professionali, è stato formalmente divulgato il 10 Febbraio 2024 nella Gazzetta Ufficiale.
Di conseguenza, a partire dal 10 febbraio 2024, si darà avvio alla rielaborazione e fusione di specifiche categorie professionali nell’ambito della scuola secondaria di primo e secondo grado, con l’osservazione tuttavia che il suddetto decreto non opera retroattivamente; infatti, l’articolo 5, comma 1, del menzionato D.M. stabilisce: “Che coloro che, al momento dell’entrata in vigore del presente decreto, detengono titoli di studio riconosciuti per l’ingresso nelle categorie professionali ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, come emendato e completato dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 9 maggio 2017, n. 259, in particolare l’articolo 5, possono appellarsi ai requisiti ivi inclusi per presentare istanza di partecipazione alle selezioni concorsuali, ai programmi abilitanti e ai percorsi di specializzazione nel sostegno o per l’inserimento nelle liste per l’assegnazione delle supplenze”.
Ciò implica che gli insegnanti di ruolo, i cui titoli e categorie professionali sono soggetti a revisione e aggiornamento nel decreto (ad esempio, la categoria professionale di appartenenza è ora diversa rispetto alla nuova categoria indicata nel D.M.), conservano le loro attuali sedi e cattedre fintanto che rimangono in servizio nella stessa istituzione scolastica (dunque, in caso di cambio di scuola, rientrano nella nuova normativa indicata dal D.M. del 10/2/2024). Gli insegnanti in esubero o soprannumerari, qualora siano impiegati in un grado inferiore secondo il contratto collettivo nazionale sulla mobilità, mantengono il trattamento giuridico-economico loro spettante in relazione al ruolo di titolarità.
È da precisare che, in sostanza, la modifica dei requisiti di accesso interessa esclusivamente le categorie professionali STEM A-20 e A-27, portando a termine la revisione delle categorie professionali che era stata iniziata per le categorie A-26 e A-28 con il DM del 20 novembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2024.
VEDIAMO NEL DETTAGLIO IL D.M.
9.PRESCRIZIONI PER QUANTO ATTIENE ALLE DISCIPLINE NON LINGUISTICHE E METODOLOGIA CLIL
Le discipline non linguistiche possono essere insegnate con la metodologia CLIL da tutti i docenti ad eccezione di quelli appartenenti alle classi di concorso A-22 (nuova), A-23, A-70 (nuova), A-78, A-79, A-83, A-84. I docenti appartenenti alle classi di concorso A-11, A-12 (nuova), A-13, A-71 (nuova), A-74, A-75, A-77, A-80, A-81, A-82, A-85 possono insegnare con metodologia CLIL esclusivamente le discipline non linguistiche loro assegnate.
I docenti della scuola secondaria di I e di II grado che insegnano con la metodologia CLIL devono essere in possesso di:
- certificazione nella specifica lingua straniera di livello pari o superiore a C1 del QCER, ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 marzo 2012, n. 3889, e del decreto del Ministro dell’istruzione 10 marzo 2022, n. 62, concernente i requisiti per la valutazione e il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico;
- attestazione di competenza metodologica CLIL, ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 30 settembre 2011, recante «Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina, non linguistica, in lingua straniera nelle scuole», ai sensi dell’art. 14 del decreto ministeriale 10 settembre 2010, n. 249, o del decreto dipartimentale 23 giugno 2022, n. 1511, concernente gli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento per la metodologia CLIL rivolti ai docenti in servizio nelle scuole dell’infanzia e primaria e dei corsi di perfezionamento per l’insegnamento con metodologia CLIL di discipline non linguistiche in lingua straniera rivolte ai docenti in servizio nelle scuole secondarie di I e II grado.
gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/02/10/24A00733/SG