24 luglio 1908, Londra. Una giornata che sarebbe rimasta impressa nella storia dello sport per sempre. Si corre la maratona dei IV Giochi Olimpici moderni, una gara durissima di 42,195 chilometri. Tra i 56 atleti alla partenza, due italiani: Dorando Pietri e Umberto Blasi.
Fin dall’inizio, Pietri si distingue per il suo ritmo forsennato. Stacca presto il gruppo e conduce la gara in solitaria, aumentando il suo vantaggio ad ogni chilometro. Agli ultimi 10 chilometri, l’americano Johnny Hayes prova a rimontarlo, ma Pietri è inarrestabile.
Entra nello stadio Olimpico come un trionfatore, tra l’urlo assordante della folla. Ma gli ultimi metri si trasformano in un calvario. Esausto e disidratato, Pietri inizia a barcollare. Viene aiutato dagli ufficiali di gara, ma cade a terra diverse volte.
Con un ultimo sforzo titanico, si trascina fino al traguardo, tagliandolo per primo con un tempo di 2 ore 38’44”. La folla esplode di gioia, convinta di aver assistito a una vittoria storica.
Ma la gioia dura poco. I giudici, dopo una lunga consultazione, decidono di squalificare Pietri per aver ricevuto aiuto durante la gara. La medaglia d’oro viene assegnata all’americano Hayes, che era arrivato secondo.
La decisione scatena una bufera di proteste. Il pubblico e la stampa italiana si schierano in massa a favore di Pietri, definendolo vittima di un’ingiustizia. La giuria, di fronte alle pressioni, decide di assegnare a Pietri una medaglia non ufficiale.
Ancora oggi, la maratona di Dorando Pietri rimane una delle pagine più epiche della storia dello sport. Un inno alla forza di volontà, al sacrificio e alla tenacia di fronte alle avversità. La sua storia è un monito a non mollare mai, anche di fronte alle sfide più difficili.
Oltre al mito sportivo, Dorando Pietri è stato anche un uomo semplice e generoso. Dopo la sua carriera agonistica, si dedicò al ciclismo e aprì un ristorante a Sanremo. Morì nel 1942, all’età di 56 anni, ancora amato e ammirato da tutto il popolo italiano.
La sua figura è ancora oggi un simbolo di riscatto e di speranza. Un esempio da seguire per tutti coloro che credono nei propri sogni e che non si arrendono mai di fronte alle difficoltà.