Nel corso dei secoli, le vicende del Marocco si sono intrecciate con quelle dell’Africa, dell’Europa e del Medio Oriente come i fili di un tappeto dalla trama complessa.
Il popolo
Il suo popolo, che mescola radici arabe e berbere è pronto ad accogliere i viaggiatori alla ricerca di avventure dal profumo speziato. Il Marocco è un ponte tra Europa e Africa nel quale le culture si fondono e non riesci a stabilire dove finisce l’una e dove comincia l’altra.
È un luogo ancorato alle tradizioni ma alla ricerca costante della modernità, in questo luogo antico le tradizioni secolari convivono con gli smartphone di ultima generazione, le bancarelle dividono lo spazio con le catene mondiali della ristorazione e con le scadenti riproduzioni dei più famosi marchi di moda europei messe in bella mostra nelle vetrine dei negozi.
“Ciao”
Sono partito carico di preconcetti e timori ma poi quando arrivi ti si apre un mondo. Un mondo fatto di “Ciao”, “Benvenuti” e “Viva Italia” ripetuti come un filastrocca non necessariamente da chi mira a venderti qualcosa, ma da chi vede in te un ospite e tutti seppur nel più totale caos cercano di farti sentire il benvenuto.
Il viaggio in Marocco mi ha portato a toccare con mano luoghi splendidi, strade che sembravano venir fuori da un film, dove i camion si estendevano in altezza e in larghezza e sulle quali le persone semplicemente camminavano e camminavano in qualsiasi condizione e a qualsiasi ora, macinando chilometri e chilometri per coprire le grandi distanze che li separano, dal deserto alle città, dai souk incasinati al silenzio dei riad, ho avuto la possibilità di imbattermi in posti unici, attraverso un itinerario che ha accarezzato il cuore del paese.
Le città nel deserto
Ho visitato Fès, Rabat, il deserto di Agafay nel Sahara per poi concludere il viaggio nella splendida città rossa, Marrakech. Tutte città diverse tra loro e tutte sfaccettatura della poliedrica società marocchina.
Fès, definita la capitale culturale del paese è sicuramente la città più ancorata alle tradizioni, vive di artigianato con la più grande conceria di pelle a cielo aperto mai vista ospita la medina più grande del mondo ed è una delle antiche città imperiali del Marocco, una città che suscita sentimenti contrastanti in chi la visita.
Rabat invece, capitale del Marocco è la città che più risente l’influenza Francese ed ambisce ad avere uno stile Europeo seppur nel rispetto delle tradizioni locali. Vive di modernità proiettandosi verso il futuro.
Infine c’è Marrakech, la più famosa delle città marocchine altra città imperiale che ha rubato il cuore a molti europei a partire dal più famoso di tutti Yves Saint Laurent ed infatti è molto facile trovare europei che qui hanno comprato casa e ci vivono per alcuni mesi dell’anno, i suoi Riad sono oasi di pace tra l’incredibile caos della medina e del souk, la sua piazza centrale è qualcosa di mistico, difficile da capire per noi europei.
Il Marocco, per la mia esperienza è un posto che vive di contraddizioni ma che se visitato senza preconcetti e paure può davvero rubarti il cuore, la sua gente è gentile ed accogliente e si fa di tutto per unire le culture e non per dividerle, qualcosa che forse, noi dovremmo ricordarci.