L’Avana/Milano
In un mondo segnato da tensioni geopolitiche, guerre ibride e persistenti sanzioni economiche, lo sport torna a essere uno strumento di dialogo e solidarietà internazionale. È in questo scenario che si inserisce la firma del Memorandum d’Intesa tra la Federazione Italiana Lotta Sportiva Corpo a Corpo (FILSCC) e l’Università di Scienze e dell’Educazione Fisica e dello Sport “Manuel Fajardo” dell’Avana, avvenuta l’8 aprile 2025.
Un accordo che nasce da mesi di confronto e scambio tra le due istituzioni e che promette di essere un punto di svolta non solo per lo sviluppo sportivo, ma anche per le relazioni culturali tra Italia e Cuba. Protagonisti della firma sono stati il Presidente della FILSCC, Olsi Krutani, e il Rettore dell’Università, Prof. Silvano Merced.
Lo sport come diplomazia popolare
La cooperazione tra Italia e Cuba avviene in un momento cruciale. L’isola caraibica continua a vivere sotto l’effetto del blocco economico imposto dagli Stati Uniti, che, pur con leggere modifiche, resta attivo e limita fortemente lo sviluppo in ambito economico, accademico e scientifico. In questo contesto, il Memorandum d’Intesa rappresenta una sfida al paradigma dell’isolamento: una dichiarazione d’intenti che fa dello sport un ponte culturale, educativo e umano. In un’epoca in cui le relazioni internazionali sono spesso ostaggio di logiche geopolitiche e interessi economici, gesti come questo offrono una visione diversa: quella di una diplomazia popolare, fondata sul rispetto reciproco e sul dialogo diretto tra le comunità.
«Questo accordo va ben oltre la collaborazione tecnica», ha affermato Krutani durante la cerimonia. «È una scelta di campo, una dichiarazione di fiducia nel potere dello sport come strumento di emancipazione e fratellanza tra i popoli».
Contenuti e obiettivi dell’accordo
L’intesa prevede un programma operativo articolato, che include:
- scambi accademici tra docenti e studenti,
- corsi di formazione congiunta per tecnici sportivi,
- stage internazionali per atleti e arbitri,
- organizzazione di seminari e conferenze bilaterali,
- eventi sportivi congiunti su scala internazionale.
Già per l’autunno 2025 è previsto un grande stage a L’Avana, dedicato alle metodologie di allenamento cubane nel campo del judo, della lotta e delle arti marziali. Gli atleti italiani avranno l’opportunità di allenarsi con tecnici cubani di fama mondiale e immergersi in un sistema sportivo considerato tra i più efficienti a livello globale.
Cuba: resilienza e eccellenza sportiva
Nonostante l’embargo, Cuba ha mantenuto una straordinaria capacità di produzione sportiva. L’Università “Manuel Fajardo”, attiva dal 1973, ha formato generazioni di allenatori, medici sportivi e campioni olimpici, specialmente nelle discipline di combattimento. Con 78 medaglie olimpiche nella boxe, judo, sambo e lotta, l’isola rappresenta una potenza mondiale in questi settori.
Il Rettore Merced ha definito l’accordo «una finestra aperta sul mondo», sottolineando come l’università sia pronta a condividere competenze e accogliere nuovi stimoli per innovare i propri percorsi formativi.
L’Italia rafforza la diplomazia sportiva
Per l’Italia, questo Memorandum si inserisce in una più ampia strategia di diplomazia sportiva in America Latina. Si punta a creare relazioni dirette tra enti sportivi, università e federazioni, bypassando ostacoli politici e promuovendo il dialogo tra comunità. La collaborazione con Cuba si distingue per il suo valore simbolico e operativo.
Il motto della Federazione Italiana Lotta Sportiva Corpo a Corpo – “Uniti nella tecnica, nella cultura e nello sport” – sintetizza perfettamente l’essenza di questo storico accordo.