Nel film del 2005, Batman Begins, c’è una citazione che definisce la perseveranza di Bruce Wayne, cioè Batman. In una scena, Thomas Wayne dice al figlio: “Sai perché cadiamo, Bruce? Per imparare a rimetterci in piedi.” Questa frase poi diventa uno dei motti nella vita del giovane Wayne, quando diventa il “cavaliere oscuro”.
Nel calcio, gli infortuni fanno parte del gioco. Però, c’è un infortunio che i giocatori provano ad evitare come se fosse la peste bubbonica: rompersi il crociato. Un crociato rotto è forse l’infortunio più difficile da superare per un calciatore.
La punta inglese del Milan, Tammy Abraham, si ruppe il crociato nel 2023. E per un paio di stagioni, tanti tifosi pensavano che l’attaccante ex-Chelsea non sarebbe mai più stato un giocatore di alto livello. Però, con le sue prestazioni recenti, Abraham sta dando di nuovo vita a una carriera che tanti tifosi pensavano fosse finita.
Il Milan ha battuto l’Udinese in un modo travolgente durante il fine settimana. Con un punteggio finale del 4-0, il Milan sta dando ai tifosi speranza che la squadra possa chiudere la stagione in modo decisivo. Uno dei protagonisti della partita era Tammy Abraham.
Nella partita contro l’Udinese, Abraham è entrato al 72’ per Luka Jovic. Con solo una ventina di minuti in campo, la punta inglese ha cambiato la partita quando il punteggio era ancora solo del 2-0 per i Rossoneri.
Il centravanti ex-Chelsea ha dato l’assist per il gol di Théo. Poi, per il quarto gol, Abraham ha fatto un passaggio filtrante perfetto a Leão, che era dal lato opposto del campo. Poi l’esterno portoghese ha dato un cross per Reijnders, che ha segnato a porta vuota. In solo una ventina di minuti, Abraham ha mostrato il suo valore alla squadra.
Nato a Camberwell, nella periferia londinese, Tammy Abraham era cresciuto insieme con il Chelsea. Il ragazzo inglese è entrato nelle giovanili della squadra londinese quando aveva soltanto sette anni e, pian piano con gli anni, divenne un titolare per i Blues.
La stagione 2019-2020 era quella di svolta. La punta londinese segnò diciotto gol. La prossima stagione, Abraham non era così letale davanti alla porta, però fece parte della squadra che vinse la Champions in finale contro il Manchester City.
Durante l’agosto del 2021, Romelu Lukaku fu venduto al Chelsea. L’arrivo del centravanti belga non lasciava molto spazio per l’attaccante inglese. Quindi, Abraham fu venduto alla Roma nello stesso mese per 40 milioni di euro. I Giallorossi diedero alla punta inglese un contratto per cinque anni.
La stagione d’esordio dell’attaccante ex-Chelsea andò favolosamente. Infatti, nella stagione 2021-2022, Abraham diventò una macchina da gol. La punta inglese segnò 27 gol per tutta la stagione. In più, Abraham aiutò i Lupi a vincere la Conference League, dove vinsero in finale contro il Feyenoord.
Nella sua seconda stagione, però, il centravanti londinese ebbe un crollo devastante nelle sue prestazioni. La punta ex-Chelsea segnò solo nove gol per tutta la stagione.
E anche la squadra, in generale, ebbe delusioni. Il 31 maggio, i Giallorossi persero la finale dell’Europa League del 2023 contro il Siviglia ai rigori. Tanti tifosi pensavano che non poteva andare molto peggio per la Roma e per Abraham. Però, la sfortuna non fatica a fare gli scherzi.
L’ultimo giorno del campionato, la Roma giocò contro la Spezia. Verso la fine della partita, il centravanti londinese si ruppe il crociato. Già in un periodo difficile, Abraham aveva una lunga strada davanti a lui.
La punta inglese ritornò alla fine della prossima stagione. Subito da quando scese in campo, era molto evidente che aveva perso un passo. Nella stagione 2023-2024, Abraham giocò dodici partite, segnando un solo gol.
La Roma aveva perso speranza nella punta inglese che aveva portato ai tifosi giallorossi così tanta gioia nella sua prima stagione con loro. Quindi, in agosto, la Roma mandò Abraham in prestito al Milan per il resto della stagione.
Nella sua prima stagione a Milano, il centravanti londinese sta avendo una stagione molto altalenante. Durante l’inizio della stagione sotto Paulo Fonseca, Abraham era una punta di riserva che giocava discretamente. Però, una partita cambiò la dinamica tra l’ex-attaccante giallorosso e il suo allenatore.
La partita contro la Fiorentina, il sei di ottobre, ebbe grosse conseguenze sulla stagione di Abraham. Quando un rigore fu dato al Milan, Pulisic doveva essere il giocatore a calciarlo. Però, il centravanti inglese ha deciso che lui voleva tirare il rigore. De Gea parò il suo tiro, e il Milan perse 2-1. Dopo questo avvenimento, Abraham divenne quasi sempre un panchinaro fisso sotto Fonseca.
Però, il 29 di dicembre, una decisione cambiò la stagione del Milan e Abraham. Con il Milan ottavo in campionato, l’allenatore ex-Lilla fu esonerato. Al suo posto, il suo connazionale Sergio Conceicão fu assunto. Abraham aveva una chance di mostrare il suo valore a un nuovo allenatore.
Il sei di gennaio, il Milan si scontrò contro l’Inter nella finale della Supercoppa Italiana. Al 77’, Abraham entrò al posto di Yunus Musah.
Sotto Fonseca, Abraham era diventato un giocatore dimenticato e scartato. Però, adesso in solo la seconda partita di Conceicão come allenatore dei Rossoneri, Abraham poteva ricordare al mondo il suo talento.
Al 93’, la punta ex-Chelsea segnò il gol vincente. Pulisic fece un passaggio filtrante a Leão. Con Sommer davanti, Leão fece un passaggio rasoterra ad Abraham. Poi, la punta inglese segnò il gol più facile nella storia del calcio. Però, un gol rimane un gol. L’era di Conceicão è iniziata con un momento di gloria, ed Abraham era uno dei protagonisti.
In aggiunta a quel momento di gloria contro l’Inter, la punta inglese è anche diventato un eroe in Coppa Italia.
Infatti, nella fase eliminatoria del torneo, il centravanti ex-giallorosso ha segnato in ogni partita: un gol ed un assist contro il Sassuolo negli ottavi di finale, due gol contro la Roma nei quarti di finale, e un gol contro l’Inter nell’andata delle semifinali. Abraham è diventato un vero “uomo delle coppe”.
Dopo le sue prestazioni recenti, specialmente la dinamicità che ha portato in quei venti minuti contro l’Udinese, sembra che Abraham può sorprendere tutti e diventare la punta del futuro per il Milan.
Pochi tifosi si sarebbero aspettati di vedere la rinascita dell’attaccante londinese. Santiago Gimenez, comprato dal Feyenoord in gennaio, doveva essere il protagonista dell’attacco, ed Abraham doveva essere soltanto un personaggio di supporto.
Però, con le prestazioni squisite di Abraham e quelle mediocri del centravanti messicano, il copione si è ribaltato. Questo è il bello del calcio: non si può mai prevedere quello che succederà.
Scartato dalla sua squadra dell’infanzia, il Chelsea. Poi scartato dalla Roma. Ma, il centravanti inglese forse ha finalmente trovato casa a Milano. Abraham è caduto molte volte, ma adesso si è rimesso in piedi.
Foto dalla pagina Facebook Tammy Abraham