Nella città di Berlino, dal 2018, è stata attivata la Berliner Regenwasseragentur, l’Agenzia per la gestione delle acque piovane. Risulta evidente come l’urbanizzazione e la densificazione abitativa necessitano di nuovi provvedimenti per diminuire l’impatto sia di precipitazioni piovose violente e concentrate che di ondate di calore sempre più frequenti, i cui danni sono moltiplicati dall’aumento delle superfici impermeabili.
Il governo della città tedesca ha messo in atto una serie di interventi per aumentare le superfici drenanti in modo da gestire efficacemente gli eventi meteo estremi riducendo il pericolo di danni e allagamenti, l’infiltrazione dell’acqua piovana nei terreni permette inoltre di raffrescate le isole di calore urbane e di alimentate le falde freatiche superficiali. Le misure adottate coinvolgono forme di sostegno ai tetti e alle facciate verdi e la creazione di zone di stoccaggio temporaneo dell’acqua attraverso le quali può infiltrarsi nel sottosuolo ed evaporare senza arrecare problemi. È in fase di realizzazione anche una serie di sistemi di raffrescamento che utilizzano le piogge accumulate, si sta inoltre progettando la depavimentazione di cortili e percorsi nei giardini pubblici con soluzioni che permettono all’acqua di filtrare nel sottosuolo. Tutte queste azioni facilitano anche una maggior grado di biodiversità, altra risorsa strategica per la sicurezza e l’adattamento al cambiamento climatico.
Altri esempi ci vengono dal nord della Francia, in particolare dalla città di Caen in Normandia, dove si è provveduto a rimuovere l’asfalto e aumentare le superfici permeabili per diminuire le isole di calore urbano e aumentare la capacità di assorbire le piogge. la rimozione di pavimentazione stradali, in atto in molte città francesi, generalmente coinvolge spazi principalmente pedonali nei viali e nelle piazze alberate dove le aiuole sono, come in molte città anche italiane, ridotte al solo spazio circostante alle piante. In questo modo i vantaggi non si fermano a quelli già utili di ridurre le superfici riflettenti dei raggi del sole e aumentare quelle che assorbono le acque piovane, ma anche di migliorare le alberature, le radici delle piante possono infatti svilupparsi meglio, incrementando anche la capacità di assorbimento di anidride carbonica, oltre ad essere più sane e stabili.
Anche se su un’area ridotta, un intervento molto interessante è stato effettuato ad Amburgo, nel nuovo quartiere di Jenfelder Au, dove il recupero di trentacinque ettari dell’ex caserma Lettow-Worbeck ha permesso lo sviluppo di una nuova struttura urbana che accoglierà circa duemila persone.
La destinazione è sia pubblica che privata, con ville di lusso e appartamenti anche a canone calmierato, e il nuovo parco distrettuale con prati alberati, padiglioni, stagni e una cascata d’acqua. Tutta l’acqua piovana viene raccolta in piccole trincee lungo le strade per alimentare la cascata d’acqua per poi confluire nello stagno centrale, che funge da bacino di ritenzione idrica. Altre misure eco-compatibili sono l’uso di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici e standard edilizi di alto livello.
L’elemento più innovativo per il quartiere di Jenfelder Au è però il sistema per la raccolta e gestione delle acque nere. Gli scarichi sottovuoto dei gabinetti sono convogliati in un bioreattore dove vengono convertiti in elettricità e calore, che è utilizzato per mezzo del teleriscaldamento dagli edifici del quartiere. Le acque nere, grigie e piovane vengono trattate separatamente. In questo modo ogni frazione può essere lavorata in modo ottimale e utilizzata per il distretto, risparmiando energia. Per ottenere una maggiore concentrazione di biomassa (acque nere), nel distretto vengono utilizzati servizi igienici con sciacquone sottovuoto. Questi servizi igienici consumano solo un sesto (1-2 litri) della quantità di acqua utilizzata nei servizi igienici tradizionali (6-9 litri). Il biogas viene prodotto da acque nere concentrate in un impianto di trattamento anaerobico situato nel comprensorio. Con questo biogas si producono energia elettrica e termica per il distretto in un impianto di cogenerazione. Ciò fornisce dal 40 al 50 percento della fornitura di energia elettrica e termica per il distretto. Il resto delle acque grigie, quelle per l’igiene personale e scarichi della cucina, seguono il normale ciclo della depurazione in una mirabile gestione sostenibile dell’intero ciclo idrico.
Mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici è essenziale per il futuro dell’Europa e del mondo, per affrontare questa sfida e conseguire gli obiettivi dell’accordo di Parigi sarà fondamentale però agire collettivamente, a livello globale e locale, integrando le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali, in modo da favorire sia l’intervento privato che la ricerca scientifica. Queste testimonianze dimostrano che è possibile realizzare una sempre più intelligente riprogettazione delle città, consapevoli del fatto che, se ben realizzata, la transizione verso la neutralità climatica offrirà opportunità significative in termini di crescita economica, di sviluppo tecnologico e ricadute positive sui mercati e sui posti di lavoro.