L’impianto di depurazione di Foce Sarno si accinge ad entrare a pieno regime, grazie a un investimento di 18 milioni di euro, mirato a completare e potenziare il sistema di depurazione del bacino idrografico. Il progetto dell’Ente Idrico Campano rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di disinquinamento del fiume Sarno, che ha sofferto per decenni a causa di sversamenti non controllati e della mancata depurazione adeguata delle acque reflue. L’iniziativa si inserisce nell’ambizioso piano che mira a risanare il bacino del Sarno entro il 2025, portando a compimento una delle opere più attese per la tutela ambientale e la salute pubblica.
La conferenza di servizi
L’Ente Idrico Campano, presieduto da Luca Mascolo, ha avviato la conferenza di servizi relativa al progetto di fattibilità tecnico-economica per il 2° lotto dell’adeguamento del comprensorio depurativo di Foce Sarno. Questo passo coinvolge importanti enti e istituzioni come la Regione Campania, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, l’Arpac, l’Asl Na3 Sud, la Soprintendenza di Napoli, la Città Metropolitana di Napoli e altri soggetti interessati. L’obiettivo è accelerare i tempi di realizzazione, in un contesto che richiede un’azione decisa per mitigare l’impatto dell’inquinamento ambientale.
Il processo, avviato in modalità semplificata e asincrona, permetterà alle amministrazioni coinvolte di inviare richieste di integrazione o chiarimenti documentali entro 15 giorni e di esprimere i propri pareri entro 30 giorni. La riunione in modalità sincrona, già fissata per il 28 ottobre 2024 presso la sede dell’Ente Idrico Campano a Napoli, rappresenta un ulteriore passaggio cruciale nel percorso decisionale.
Gli interventi previsti
Il progetto di adeguamento include interventi strutturali sulle vasche di depurazione e azioni per potenziare i processi di dissabbiatura e filtrazione, indispensabili per aumentare l’efficacia del trattamento delle acque reflue. Un aspetto rilevante dell’intervento sarà anche l’integrazione dei reflui provenienti da Torre del Greco, una delle aree adiacenti che contribuiranno ad alleggerire il carico inquinante sull’ecosistema del fiume Sarno.
Il commento del presidente Mascolo
“Gli interventi per portare il depuratore a pieno regime viaggiano di pari passo con il percorso virtuoso che ci ha consentito di raggiungere in estate un risultato storico: la balneabilità del litorale di Castellammare di Stabia, attesa da oltre 50 anni, è una svolta che cambia completamente le prospettive di crescita e sviluppo di un intero territorio. – spiega il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo – Abbiamo obiettivi chiari e siamo certi di aver intrapreso la strada giusta con il programma Energie per il Sarno (in sinergia tra Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori) grazie al quale entro il 2025 elimineremo tutti i 113 scarichi in ambiente per ottenere il disinquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno. Il programma prevede uno stanziamento di 273,2 milioni, per effettuare 44 interventi che consentiranno, tra l’altro, di estendere la rete fognaria a 88.000 abitanti e di allacciare a depurazione 421.000 cittadini. Il tutto è visibile in tempo reale sul portale energieperilsarno.it, dove è possibile monitorare passo dopo passo tutti gli interventi effettuati e quelli che saranno completati nei prossimi mesi. Con impegno quotidiano, competenza, professionalità, continueremo a lavorare senza sosta per realizzare un’opera di risanamento ambientale senza precedenti e per migliorare la qualità della vita delle generazioni che verranno”.