Settimana di impegni internazionali per Giorgia Meloni, Lettonia, Lituania e vertice Nato

Settimana di impegni internazionali per Giorgia Meloni, Lettonia, Lituania e vertice Nato

Per la prima volta dal 1998 un capo di governo italiano si è recato in Lettonia.

Per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni i primi giorni di luglio sono stati dedicati in buona parte ad intensi impegni internazionali. Per la prima volta dal 1998 un capo di governo italiano si è recato in Lettonia ed ha incontrato il Primo Ministro Arturs Krisjanis Kariņs, poi alla Base militare di Camp Adazi per una visita al personale italiano schierato nell’ambito della missione di Enhanced Forward Presence, air policing della NATO. A Riga, insieme al Presidente del Consiglio italiano, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, nell’incontro con il Contingente italiano “Baltic Task Group” impegnato in Lettonia nell’operazione Baltic Guardian”. Poi destinazione Vilnius, in Lituania e la partecipazione all’incontro mediaticamente di maggior rilievo, il Vertice Nato.

Cartina della Lettonia

Italia e Lettonia unite nell’impegno a sostenere l’Ucraina a tutti i livelli: politico, militare, umanitario e dell’accoglienza ai rifugiati; sottolineano l’importanza del ruolo della Nato e dell’Unione Europea nella gestione comune della crisi europea e mondiale. Italia e Lettonia unite nel sostegno all’integrazione europea dell’Ucraina, in linea con gli impegni assunti con le Istituzioni UE. Sul piano economico, la collaborazione economica tra Italia e Lettonia è in espansione. Nel 2022 l’interscambio ha raggiunto 1,1 miliardi di euro (+30,4% rispetto al 2020). Italia e Lettonia non unite dalle dominazioni straniere del passato

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Wikipedia, Mappa sovietica del 1940 della RSS Lettone

La Lettonia ha vissuto l’invasione da parte da parte della Svezia nel 1621, poi, dal 1700 riconquistati i territori occupati, è entrata sotto l’influenza dell’impero russo subendo il processo di russificazione. Durante la Prima Guerra Mondiale venne occupata per la prima volta dei tedeschi e poi, dopo la resa della Germania si trovò di nuovo sotto il controllo sovietico. Le guerre per l’indipendenza che ne seguirono furono sanguinose, ma portarono ad un periodo di altalenante democrazia fino al 1939, quando, con il patto Molotov-Riibentrop siglato fra nazisti tedeschi e comunisti sovietici la Lettonia tornò sotto la sfera d’influenza sovietica con il nome di Repubblica Socialista Sovietica Lettone (RSSL), ovvero Lettonia sovietica. E il russo praticamente divenne la lingua ufficiale.

L’URSS ha riconosciuto ufficialmente l’indipendenza della Lettonia il 6 settembre 1991. Oggi la Lettonia è una Repubblica parlamentare, unicamerale e governata da 100 deputati rappresentativi dei quasi due milioni di cittadini lettoni. La Lettonia è membro dell’ONU, dell’Unione Europea e dal 2014 la valuta corrente è l’Euro.

È intuitivamente comprensibile come, data la vicinanza geografia e le pregresse esperienze storiche, la guerra di aggressione russa all’Ucraina sia un dato dolente per il popolo lettone e il tema sia stato al centro dell’incontro bilaterale tra il presidente del Consiglio italiano e il primo ministro Lettone e anche uno dei principali temi in agenda al vertice Nato.

Fonte: Goveno.it; difesa.it; adnkronos.it; agi.it; rainews.it; Wikipedia, Lettonia.it

Conferenza stampa a Vilnius, Lituania, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Vertice dei Capi di Stato e di Governo della NATO: https://www.governo.it/it/articolo/vertice-dei-capi-di-stato-e-di-governo-della-nato/23090

Trascrizione conferenza stampa finale: https://www.governo.it/it/articolo/vertice-dei-capi-di-stato-e-di-governo-della-nato/23090#:~:text=Trascrizione%20della%20conferenza%20stampa%20finale

Sito NATO: https://www.nato.int/cps/en/natohq/216570.htm

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