L’almanacco della settimana 11 – 17 settembre

L’almanacco della settimana 11 – 17 settembre
  • 11 settembre 1847. La più nota canzone di Stephen Foster, Oh! Susanna, divenuta nel tempo quasi un inno della corsa all’oro californiana, venne eseguita per la prima volta in un saloon di Pittsburgh (Pennsylvania). Forster nel 1846 si era trasferito a Cincinnati, in Ohio, per lavorare come contabile nella compagnia di navigazione di suo fratello, e fu in quella città che compose la nota canzone dal ritmo quasi di polka e dai toni comici e sentimentali. Per la sua pubblicazione Foster guadagnò solo 100 dollari (l’equivalente di circa 2,800 dollari attuali), ma la sua popolarità spinse la casa editrice Firth Pond & Company ad offrirgli ulteriori due centesimi per copia di spartiti venduti, convincendolo a diventare il primo cantautore professionale negli Stati Uniti.
  • 12 settembre 1940. Nelle Grotte di Lascaux, in Francia, vengono scoperte delle pitture rupestri la cui datazione, come spesso accade, rimane incerta e ha dato luogo a una lunga serie di polemiche in merito ai metodi utilizzati. Infatti, campioni contaminati da materiale più antico o più recente, possono facilmente fuorviare i risultati di metodi come quello al radio carbonio, come avviene con facilmente all’interno delle caverne.
  • 13 settembre 1867. Viene inaugurata a Milano la Galleria Vittorio Emanuele II, i cui lavori termineranno nel 1877.
  • 14 settembre 1321. A Parigi viene fondata la Ménéstrandise, corporazione di musicisti, giullari e menestrelli esistita fino al 1776. Essa fu creata con il preciso scopo di contrastare i musicisti vagabondi la cui attività era considerata degradante. L’organizzazione raggiunse il suo apogeo nel XVI secolo. 
  • 15 settembre 1935. Le Leggi di Norimberga privano gli ebrei tedeschi della cittadinanza. La legge, istituita per la protezione del sangue e dell’onore tedesco, inoltre proibiva i matrimoni e i rapporti extraconiugali tra ebrei e non ebrei, affinché fosse preservata “la purezza del sangue tedesco”, uno dei capisaldi dell’ideologia nazionalsocialista. Le infrazioni alla legge erano considerate reato di oltraggio razziale e punite con il carcere, ma le sanzioni erano applicate solo agli uomini. Nel paragrafo 3 della legge, che entrò in vigore il 1º gennaio 1936, si vietava agli ebrei di prendere a servizio domestiche di sangue tedesco di età inferiore ai 45 anni.
  • 16 settembre 1599. In Campo de’ Fiori a Roma, viene bruciato sul rogo fra’ Celestino da Verona. Qualche anno prima, il 17 febbraio 1587, era stato costretto ad abiurare delle opinioni eretiche di cui non si è mai conosciuta l’esatta natura. Negli anni successivi fu più volte arrestato a Verona e Venezia, sempre con l’accusa di eresia e per un anno, a partire dal settembre 1592, fu rinchiuso nella prigione veneziana di San Domenico di Castello, dove divise la cella con Giordano Bruno. Gli incartamenti del suo processo furono trasmessi, come sempre, al Sant’Uffizio a Roma, dove però fu assolto, anche se la Congregazione romana decise di decisione di confinarlo nel convento francescano di San Severino nelle Marche. Di qui, probabilmente nell’autunno del 1593, inviò all’Inquisizione di Venezia una relazione in cui accusava il filosofo Bruno di avere espresso opinioni eretiche, chiamando quali testimoni delle sue accuse altri tre detenuti nel carcere veneziano, il frate Giulio da Salò, Francesco Vaia e Matteo de Silvestris, che con lui avrebbero ascoltato le compromettenti confidenze di Giordano Bruno.
  • 17 settembre 1394. Carlo VI di Francia ordina che tutti gli Ebrei vengano espulsi dalla Francia, firmando un decreto che vietava loro di rimanere nel regno e permettendogli solo di realizzare i propri crediti e di vendere le proprietà, proteggendoli poi nel viaggio verso i confini durante l’inverno del 1395.

Foto: Lucrezia Ruggieri ©

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