Apertura ufficiale a Milano del comitato elettorale della lista del cosiddetto terzo polo, la formazione politica che aggrega Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda. A inaugurare il Comitato, Ivan Scalfarotto ex ministro e attuale sottosegretario di stato al Ministero dell’Interni e Mariastella Gelmini Ministro per gli Affari regionali e le autonomie del governo Draghi.
In una sala gremita e tra tanti applausi Mariastella Gelmini ha aperto la kermesse politica non risparmiando alcune stoccatine al suo ex partito Forza Italia, e giurando che le motivazioni che hanno provocato il «doloroso distacco» dal sua “prima casa”, cioè un pericoloso appiattimento su posizioni di estrema destra, sono «sentite da molti», un’impressione questa che ha indotto la candidata a un velato all’ottimismo: “Il 25 settembre la vera sorpresa saremo noi – ha detto la Gelmini – Draghi si è già dimostrato un ottimo servitore dello Stato, personalità stimata nel mondo che ha ridato prestigio e autorevolezza all’Italia”.


Proseguendo, poi, il suo discorso, ha definito la colazione del centro destra, “Un ritrovo di di estrema destra” e ha continuato: “Di centro in quello schieramento non c’è più niente. Giorgia Meloni si è alleata con due partiti che hanno messo da parte qualsiasi volontà di riforme. Sono liberali della domenica: adesso contrastano anche il rigassificatore a Piombino, la privatizzazione di Ita e anche in chi è rimasto in FI c’è preoccupazione per la deriva in cui sta virando la coalizione”, escludendo poi una possibile alleanza post-elettorale con loro, “Vogliamo ritorni Draghi perché è il migliore che c’è”.
Un riconoscimento quest’ultimo per “l’italiano più famoso”, palesato anche dalla presenza delle tante persone che realmente hanno preso parte all’iniziativa e che si sono dette interessate sopratutto al programma e alla qualità delle persone presenti nel “terzo polo”, con la speranza di poter essere l’ago della bilancia nella prossima legislatura.
Il Mariastella Gelsomini ha poi concluso il suo intervento parlando di sanità e ringraziando gli operatori e le operatrici del settore, assicurando che la sanità e i giovani sono al centro del programma del terzo polo e quello per cui lei si batterà nei prossimi anni. Presto le urne daranno un responso e allora si saprà se gli elettori avranno premiato questa nuova formazione politica o avranno scelto tra il canonico bipolarismo.