Nell’atmosfera vivace e coinvolgente del Vinitaly 2024, il Salone internazionale del vino in corso a Veronafiere, la Regione Campania brilla con una straordinaria collettiva di oltre 180 aziende provenienti dai territori più rinomati della “Campania divino”.



Il padiglione Campania, uno spazio imponente di 5800 mq, accoglie visitatori da ogni angolo del mondo, con le sue grafiche ispirate agli affreschi pompeiani, che narrano la millenaria storia del legame della regione con il vino. Qui, gli stand delle aziende campane, raggruppate in cinque corridoi distinti in base ai territori di produzione – Irpinia, Sannio, Salerno, Caserta e Napoli – offrono un viaggio emozionante alla scoperta delle eccellenze vitivinicole campane.



I Consorzi di Tutela dei Vini campani sono protagonisti nella “piazza Campania”, dove si tengono convegni e masterclass con la partecipazione di esperti internazionali del settore. Inoltre, l’Enoteca Regionale, organizzata con le proposte dei 7 Consorzi di Tutela Vini, offre ai visitatori l’opportunità di degustare i vini a marchio Dop e Igp regionali, guidati dai sommelier specializzati dell’Ais Campania.



Tra gli eventi, l’approfondimento sul tema “Il vino tra passato e futuro”, in occasione degli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, offre spunti interessanti sugli scenari futuri dell’enologia regionale e sulle nuove opportunità del turismo del vino. E non possiamo dimenticare il convegno dedicato alle affascinanti sinergie tra la Pizza Napoletana e il vino, che coinvolge noti pizzaioli campani.



Il Premio “Ambasciatori dei vini Campani”, alla sua seconda edizione, celebra i ristoratori italiani che offrono le migliori Carte dei vini campani, confermando il ruolo cruciale dei ristoranti nel promuovere l’eccellenza enologica regionale. La partecipazione della Regione Campania al Vinitaly 2024 è un vero trionfo dell’identità e della qualità dei vini campani, confermando il costante impegno della regione nel sostenere lo sviluppo e la competitività del settore enologico regionale, e nel promuovere l’arte del buon bere e del buon mangiare made in Campania.