La preparazione dei cibi, chiave di lettura di valori culturali e umani

La preparazione dei cibi, chiave di lettura di valori culturali e umani

La scelta dei cibi e la loro preparazione costituiscono un universo inestimabile di possibilità, un vero e proprio tesoro culinario che ogni cultura custodisce gelosamente nel proprio repertorio di sapori e preparazioni. 

Esplorare i diversi modi di mangiare nei luoghi lontani è un’esperienza che ci permette di aprirci delicatamente a prospettive conviviali e tradizioni sconosciute, poiché le cucine tradizionali delle varie etnie si fregiano di una propria identità, frutto di usanze e consuetudini tramandate con cura attraverso le generazioni.

Questi costumi e queste tradizioni, radicate nel tempo, sono strettamente intrecciati con l’ambiente fisico in cui le comunità vivono e, al contempo, con il loro universo di credenze magiche e spirituali, conferendo al nutrirsi un significato che va ben al di là del semplice soddisfare il proprio appetito.

Un esempio affascinante è la cucina giapponese, che per il nostro palato, il nostro olfatto e la nostra vista si rivela una vera enigmatica scoperta. I suoi cibi crudi, serviti con eleganti vassoi di Sushi dal design perfetto e minimalista, si discostano notevolmente dai piatti fumanti di pasta cui siamo abituati. E i profumi? Essi evocano quel freddo e mistero del mare, tutt’altro che simili ai delicati aromi che emanano dalle nostre cucine.

Che si tratti di pietanze vegetariane o a base di carne, che siano ricche di cereali o con una lieve quantità di grassi, la gastronomia di ogni popolo è un ricco mosaico di ingredienti naturali, scelti con cura, mescolati sapientemente e preparati in diverse varianti per dare vita a piatti destinati a essere serviti e assaporati in un’infinità di modi.

Mangiare secondo le tradizioni di altre culture, dunque, ci offre un prezioso invito a esplorare un vasto mondo di esperienze e sensazioni. Questa scoperta, forse più agevole di altre, si rivela tuttavia altrettanto significativa, poiché ci permette di abbracciare, con il cuore e il palato, l’unicità delle identità culturali che caratterizzano la nostra umanità.

Per restare in Italia, basti pensare a quanta diversità si esprime da una regione all’altra.

Fonte Famelici.it; Fabrizio De Andrè

Un esempio straordinario, per l’appunto, sulla preparazione e la cultura della scelta dei cibi, la racconta in una famosissima canzone “A Cimma” il compianto cantautore Fabrizio de Andre’ .

Invito all’ascolto i lettori; la canzone pare essere una canzone d’amore invece, a gran sorpresa, racconta della preparazione di questo piatto tipico Genovese. 

Eccovi il Link:  https://youtu.be/QDA1l8GOz30

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