Al Senato debutta il primo Question time rivolto al Governo, con interrogazioni al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e al ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi.
Linea ferma sul marchio Made in Italy e un deciso no al cibo sintetico, carne e latte, in particolare da parte del Governo. Lo ha ribadito il ministro Francesco Lollobrigida al capogruppo leghista che ha presentato l’istanza. La preoccupazione nasce dal fatto è imminente l’approvazione per il commercio proprio da parte dell’Unione Europea fin dal 2023. In Danimarca, poi, come hanno sottolineato i senatori leghisti, autori dell’interrogazione, è già in costruzione uno stabilimento per il latte artificiale. E’ inoltre proprio di oggi la notizia dell’approvazione della “carne in provetta”, da parte della Food and Drug Administration degli Stati Uniti. In questo scenario concreto la risposta del ministro Lollobrigida è stata ferma: Il governo è contrario al cibo sintetico e lo contrasterà in ogni sede.
Non solo perchè prefigurerebbe una omologazione alimentare che cancellerebbe cultura, rapporto con il territorio ed una storia millenaria, come quella del nostro Paese, ma anche perchè rischieremmo “la desertificazione alimentare”. Inoltre, per il ministro dell’Agricoltura non esisterebbero studi consolidati che ne assicurino la salubrità nel tempo. Nella replica , il gruppo Lega, ha chiesto, che anche in Europa sia chiesto di non denominare quei prodotti artificiali come latte e carne, oppure di sottolineare l’aggettivo “naturale” ai prodotti autenticamente naturali. Sull’altra questione posta oggi, invece, dell’allarme per la brucellosi bovina e bufalina e la tubercolosi diffusa nelle bufale in Campania, c’ è ancora molto da fare perchè il problema non è stato ancora eradicato ed occorre ristorare i produttori che hanno dovuto abbattere numerosi capi.