Un topo che sale su una colonna della Magna Grecia calabrese. E la scritta “s(c)orcio d’autore”. Una foto e un gioco di parole (scorcio e sorcio) che denunciano – con l’arma dell’ironia – una situazione di degrado in un sito archeologico. Castigat ridendo mores (correggi le abitudini ridendo): così dicevano gli antichi latini, e così fanno sempre più i meme. Li abbiamo ritrovati con inattese sfaccettature a Torino, presso l’Off Topic di via G. Pallavicino 35, il 18 e il 19 novembre scorso, alla seconda edizione di Memissima, il Festival della cultura memetica. Due giorni di talk, concerti e azioni performative che coinvolgono i memers più importanti d’Italia; e il “Meme Award”, il premio per i migliori meme prodotti nella Penisola.
Cosa sono i meme? Sono fotografie accompagnate da una breve frase, posta bene in evidenza. Poche spiazzanti parole impresse sulla foto. Immagini che si diffondono in modo virale sui nostri smartphone, partendo da Instagram, per poi circolare sulle chat di WhatApp e scivolando su tutti i social network: da Facebook a TikTok. Queste immagini spesso ci emozionano, come fanno alcune fotonotizie sui giornali online o cartacei. Sono divertenti. Ci fanno ridere. E c’è subito la riflessione, e la voglia inarrestabile di condividere il meme via telefonino con i nostri amici.
Se ne è discusso a fondo all’interno di Memissima, con esperti di comunicazione e con i memers di seire A. Tra i vari interventi, quello di Lo Statale Jonico (un consiglio: cercatelo su Instagram, ha già quasi 44 mila follower), al secolo Isidoro Malvarosa, che con i meme racconta la sua complessa Calabria. Ha dialogato con lui Edoardo Tresoldi, scultore che produce installazioni in rete metallica, inserito nel 2017 da Forbes tra i trenta artisti under 30 più importanti d’Europa. Lo Statale Jonico, per esempio, cita Tresoldi in una foto di tralicci dell’alta tensione abbandonati, in un gioco in cui la realtà supera la fantasia e perfino l’arte contemporanea. E’ possibile trovare tutti gli eventi e i “vincitori” del festival (tra cui Luigi Di Maio, personaggio più “memato” dell’anno) cercando Memissima su Instagram.