“Chi sei?” “Dove sei? Cosa stai facendo?”
Ho interrogato il mio futuro io. Contemporaneamente, ho sentito l’eco del mio passato io che poneva le stesse domande al mio essere presente.
Due anni fa
Due anni fa, mi sono trovata a fare queste domande, distogliendo lo sguardo dal bagliore stanco di uno schermo di computer verso i grattacieli illuminati fuori dalla finestra del 18° piano nelle prime ore del mattino. Nel bel mezzo della metropoli brulicante di una delle città in più rapido sviluppo della Cina, io, come molte altre giovani anime, mi sentivo intrappolata nella giungla di cemento.
Abbracciando il cambiamento
Mentre redigevo discorsi per dirigenti, le balene del Pacifico spruzzavano una nebbia simile ad un arcobaleno sotto il sole; mentre affrontavo fogli di calcolo banali, le farfalle della foresta pluviale tropicale danzavano con grazia.
E mentre perdevo l’ultimo metrò a causa degli straordinari, gli zaini in spalla cantavano attorno ai falò ai piedi delle Alpi. Il mondo era vasto, e desideravo esplorarlo.
Così, due anni dopo, ho risposto a quella domanda: “Sono diventata di nuovo una studentessa, sono a Milano, e sto imparando come diventare una versione migliore di me stessa.”
Passione per scrivere
Spinta da una passione per la scrittura, ho fatto uno stage in un giornale durante gli anni universitari, aspirando a diventare un fabbro delle parole.
Dopo la laurea, mi sono immersa nei nuovi media, gestendo piattaforme pubbliche per imprese, creando materiali PR e pubblicità.
Nelle metropoli in rapida evoluzione della Cina, rinomate per la loro efficienza, la vita scorreva a un ritmo vertiginoso, rendendo gli individui ingranaggi meccanici, eseguendo compiti ripetitivi secondo le direttive, privi di deviazioni o riposo.”
Mi sentivo soffocare; la vita non doveva essere così. Così, mi sono imbarcata in un nuovo viaggio.
Sono venuto a Milano, dall’altra parte del mondo, rientrando all’università, alla ricerca di un modo di vita alternativo. Perché Milano?
Otto anni fa, mio cugino, nato in Italia, ha iniziato ad imparare l’italiano. Un giorno, mi ha chiamato per condividere parole appena apprese e ha suggerito un nome italiano per me, “Luna”. Ho chiesto perché non “Stella”, e il bambino di cinque anni ha risposto, “Perché ci sono molte stelle, ma solo una luna. Tu sei la mia luna.”
Quel momento ha scatenato il pensiero: l’Italia deve essere un luogo gentile, dove persino i bambini tessono dolci parole. Poco sapevo che, otto anni dopo, mi sarei trovata in questa terra tenera, scrivendo queste parole su una tastiera. “Luna” è diventata la mia prima parola italiana, conferendomi un nome italiano prima ancora di mettere piede nel paese.
Nuove Possibilità
Ammetto che, come ragazza straniera, l’adattamento ha presentato innumerevoli sfide.
Imparare una nuova lingua si è rivelato arduo, specialmente nel rigoroso programma di laurea in lingua italiana, dove spesso mi chiedevo se avessi la dislessia. Per i non madrelingua, l’idea di intraprendere una carriera di scrittrice nella lingua locale sembrava fantasiosa.
Inoltre, l’assimilazione culturale non era impresa facile a causa delle nette differenze culturali. Assomigliavo a un robot lento, dipendente dal software di traduzione per decifrare i messaggi, reagendo un passo più lentamente degli altri.
Ero l’ultima a ridere di una battuta dopo che tutti gli altri avevano finito. Fortunatamente, i miei professori hanno mostrato pazienza e gentilezza, esortandomi a non arrendermi nei momenti di ansia, mentre i compagni di classe condividevano volentieri le informazioni sui corsi.
Non ero la più brillante, ma con un pizzico di coraggio, mi sono avventurata lontano da casa per sbloccare nuove possibilità in una terra lontana e sconosciuta.
“piano piano (slowly, slowly)”
Come suggerisce il mio nome cinese, che si traduce in “piano piano” in italiano, potrei non correre come gli altri nella maratona della vita, ma finché persevero, la vittoria è mia.
Abbraccio la vita a un ritmo tranquillo; mentre il successo mondano merita applausi, trovare gioia nel documentare i momenti ordinari della vita è altrettanto appagante.
Le diverse esperienze di vita si rivelano intriganti e sono grato per internet, che semplifica la comunicazione oltre i confini.
Che sia in cinese, inglese o italiano, una scrittura eccezionale risuona con persone di varie nazioni e culture. Le parole possiedono calore; attraverso sincere esperienze di vita, aspiro ad acquisire più conoscenza e a impegnarmi in professioni di scrittura come il giornalismo, la redazione o la gestione di piattaforme mediatiche.
Il mondo è pieno di eventi vari e io osservo l’umanità, intenzionato a catturare momenti intriganti che possano suscitare risate, emozioni o provocare riflessioni dall’altra parte di internet.
Luna giornalista
Tra due anni, mi immagino di rispondere, “Sono un giornalista/redattore, lavoro per il sito web dei miei sogni, creando con passione articoli affascinanti”.
不患无位,患所以立