Il salone internazionale del vino entra nel vivo. Ha preso il via oggi la 56ª edizione di Vinitaly, un evento che si preannuncia straordinario per il settore enologico italiano. Veronafiere apre le sue porte fino al 17 aprile per accogliere un pubblico internazionale di professionisti del vino, appassionati e acquirenti di spicco.
La Campania protagonista
Uno scenario che vede protagonista anche la Regione Campania, con i suoi straordinari “prodotti vulcanici da bere e da mangiare”, che lunedì 15 aprile saranno al centro di un convegno presentato da Confagricoltura Napoli, con la partecipazione tra i relatori di Luca Mascolo del Cda GAL Terra Protetta e dell’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo.
Una crescita esponenziale
Con un aumento del 20% dei top-buyer rispetto all’edizione precedente e del 70% rispetto a due anni fa, l’obiettivo ambizioso di selezionare 1200 acquirenti di alto livello dimostra la grande determinazione di questa manifestazione di portata mondiale. La presentazione ufficiale al Parlamento Europeo, evidenziata dal presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, segna un passo significativo nella promozione del vino italiano a livello globale. Il viaggio promozionale in tutto il mondo per selezionare i principali acquirenti testimonia l’approccio strategico adottato per garantire il successo sia in termini numerici che qualitativi dell’evento.
L’attenzione del mondo intero
Con partecipanti provenienti da 65 Paesi, rappresentanti il 95% dell’export enologico italiano, Vinitaly riflette la diversità e la ricchezza del settore vitivinicolo nazionale. Il sostegno dei mercati strategici come Stati Uniti, Canada, Cina e Regno Unito, insieme alla presenza significativa di operatori da Nord America, Europa, Asia, Oceania e altre regioni, conferma l’importanza crescente di Vinitaly come piattaforma di business e scambio culturale.
Il Made in Italy
Oggi sarà anche la prima giornata nazionale del Made in Italy, con la presentazione dello studio “Se tu togli il vino all’Italia” dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia. L’analisi si concentrerà sull’impatto socio-economico, turistico e identitario di un’ipotetica scomparsa del vino italiano. Con un’area espositiva completamente esaurita e la partecipazione di quasi 4.300 aziende provenienti da 30 Paesi, Vinitaly 2024 si conferma come uno degli eventi più attesi nel panorama internazionale del vino, promettendo di essere una vetrina di eccellenza per l’enologia italiana e un punto di incontro imprescindibile per professionisti e appassionati del settore.