Banca d’Italia ha organizzato un convegno dal titolo “Il patrimonio informativo del SIOPE+: utilizzi e prospettive dell’offerta open”, con l’obiettivo di far conoscere i recenti sviluppi del progetto SIOPE+ e l’ampliamento dell’offerta informativa a partire dalla seconda metà del 2025.
Il progetto prevede il coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni insieme a molti enti di ricerca, enti territoriali e loro associazioni, Ufficio parlamentare di Bilancio e Istat
SIOPE+ è la nuova infrastruttura, gestita dalla Banca d’Italia, che le Amministrazioni pubbliche sono tenute a utilizzare per lo scambio degli ordini di incasso e pagamento con le relative banche tesoriere.
SIOPE+ è l’evoluzione del Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici (SIOPE) e operativo dal 2018, con l’obiettivo della dematerializzazione e standardizzazione del colloquio tra enti e tesorieri, nonché la semplificazione dei servizi di tesoreria e di cassa.
SIOPE+ intermedierà il colloquio tra pubbliche amministrazioni e banche tesoriere con l’obiettivo di migliorare la qualità dei dati per il monitoraggio della spesa pubblica e per rilevare i tempi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni nei confronti delle imprese fornitrici.
In primis saranno coinvolte Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni e ASL. Successivamente, da appositi Decreti del Ministero dell’Economia e delle finanze, il sistema verrà esteso a tutte le Amministrazioni Pubbliche.
Parole d’ordine: dematerializzazione dei flussi informativi scambiati tra amministrazioni e tesorieri e standardizzazione protocolli e modalità di colloqui.
Obiettivi: innalzare il livello di informatizzazione dei singoli enti e ad accrescere l’efficienza del sistema dei pagamenti pubblici.
L’infrastruttura SIOPE+ è stata sviluppata dalla Banca d’Italia per conto della Ragioneria Generale dello Stato (RGS): sulla base di quanto previsto dall’art. 1, comma 533, della legge 11 dicembre 2016,
Le Amministrazioni Pubbliche sono tenute a ordinare incassi e pagamenti al proprio tesoriere o cassiere utilizzando esclusivamente ordinativi informatici emessi secondo lo standard definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e trasmessi attraverso l’infrastruttura SIOPE+.
Fonte: Banca d’Italia