Partecipare ad un evento sulle iconiche isole Baleari, nello scenario dell’Hotel ME MILAN, organizzato ottimamente dell’Agenza di Strategia Turistica delle isole Baleari (AETIB) di Roma con sala piena e persone qualificate, potrebbe far passare la voglia di andarci, soprattutto se la frase ricorrente: “E’ cosi bella la mia Milano, come si sta bene qui!” Errore.
Milano è sinonimo di viaggi, gente che arriva, persone che vanno, che viaggiano. E le Baleari sono una destinazione obbligata. Le isole dell’arcipelago, ben oltre le quattro più famose -Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera- offrono molteplici proposte di attività per tutto l’anno.
Non promettono solamente caldo, sole, e natura d’estate, ma l’offerta è valida per tutto l’anno con cultura, sport, ecoturismo sportivo, gastronomia, salute e benessere.
C’è tutto, non manca nulla e AETIB è in grado di offrire le soluzioni per qualsiasi esigenza e soddisfare ogni richiesta.
Le Baleari sono vicine, sono di fianco alla Spagna, nel Mediterraneo occidentale e confinano con il nostro mare di Sardegna. Parlano il castellano (spagnolo) e il catalano, ma l’origine del loro nome è incerta.
La leggendaria storia delle isole risale all’antichità quando gli abitanti delle Illes Balears venivano utilizzati come combattenti mercenari ingaggiati da siracusani, cartaginesi, nelle milizie greche ed infine dai romani con vere e proprie strutture militari organizzate (coorti) composte da fanti leggeri specializzati come frombolieri armati con tre tipi di frombole (fionde) attorcigliate intorno al collo per lanci a corta, media e lunga distanza capaci di arrivare fino a 400 metri.
Nel medioevo, con l’arrivo sui campi di battaglia di archi e balestre la loro funzione perse di importanza strategica, ma i loro proiettili ovali di piombo, spesso con la ricorrente scritta incisa “Prendi questo” e datati dal IV secolo a.C. al II d. C., sono rimasti leggendari e vengono conservati scrupolosamente.
Certo, diventando Minorca dipendenza britannica nel XVIII secolo tutto cambiò e oggi, con circa un milione di abitanti e 67 Comuni, tutto l’arcipelago è consolidata destinazione turistica con voli diretti e numerosi servizi disponibili.
Probabilmente i numerosi popoli invasori beneficiarono anche delle fantastiche aree naturali dell’arcipelago, oggi, di fatto, parchi nazionali e aree marittimo terrestri, come ad esempio quello di Cabrera comprensivo di 18 isolotti, che permettono di ammirare paesaggi mozzafiato e anche osservare volatili straordinari classificati come provenienti dalla classe dei dinosauri.