Prima di lasciare spazio alla sosta per la Nazionale c’è un’altra partita tutta da gustare e da vivere, uno degli incontri più longevi che esistano in Serie A e il primo incontro calcistico trasmesso in diretta radiofonica in Italia. Stiamo parlando del derby di Torino o derby della Mole, soprannominato così in riferimento alla Mole Antonelliana, simbolo architettonico della città di Torino. Questo incontro mette di fronte le due squadre del capoluogo piemontese: il Torino (1906) e la Juventus (1897).
Basta leggere questa bellissima citazione di Darwin Pastorin (giornalista italiano) che vi allego qui sotto per capire il peso specifico di questo incontro e le due diverse identità che fanno la città.
«La Juve degli Agnelli, ma anche degli immigrati siciliani e calabresi, il Toro di Pianelli e degli impiegati piemontesi, di quelli che parlavano il dialetto duro e puro. La Juve dei tanti scudetti e il Toro che portava nelle vene, e porterà per sempre, il mito di capitan Valentino e degli altri eroi scomparsi nel rogo di Superga, e il rimpianto per la farfalla granata, Gigi Meroni. Due modi di essere.»
Possiamo proprio dire che questa frase racconta e ci trasmette tutta l’essenza del derby e di questa città.
Dopo questa breve intro iniziale che ci ha aiutato a capire l’importanza di questa partita per la città di Torino e per tutti gli appassionati di calcio è arrivato il momento di dedicarci all’analisi vera e propria di questo incontro.
Il Torino e la Juventus si sono affrontate 181 volte in competizioni ufficiali, di cui 167 in Serie A e 14 partite disputate in Coppa Italia. Il bilancio sorride ai bianconeri che hanno vinto in 89 occasioni contro le 44 dei granata.
La sfida di sabato 7 ottobre valida per l’ottava giornata di Serie A, sarà la 182° gara tra queste due compagini e sarà diretta dall’arbitro Antonio Rapuano. Quest’ultimo arbitrerà la Juventus per la seconda volta in questa stagione (2023/2024), dopo aver fischiato in occasione della gara di esordio stagionale in Udinese – Juventus (0-3), mentre incrocerà per la prima volta in stagione il Torino.
Ad oggi, tra le due squadre non c’è tanta differenza nel modo in cui hanno iniziato il loro cammino verso la conquista del titolo di campione d’Italia. Possiamo parlare di un inizio discreto per entrambe le società, con la Juventus che si trova al quarto posto in classifica e il Torino appena sei posizioni più in basso: al decimo posto. Più netta invece è la differenza di rosa, che vede i bianconeri prevalere sugli sfidanti.
Ma si sa, il derby è sempre una partita a sé, dove i giocatori dovrebbero scendere in campo con il sangue agli occhi (nel senso buono) e onorare al meglio la maglia per cui si gioca e, allo stesso tempo, far divertire una città intera.
Quali colori vestirà per i prossimi tre mesi la città di Torino? Quello granata o lo spezzato bianconero?
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Foto by: Quotidiano Piemontese