Stemmi, loghi e marchi. L’Importanza del riconoscimento nell’era digitale, ma non solo
La necessità del riconoscersi non nasce oggi. Non nasce in questa nostra era digitale e ormai virtuale. La nostra capacità di riconoscere e connetterci con i simboli visivi risale alle nostre radici più profonde come esseri umani. Stemmi, loghi e marchi praticamente esistono da sempre. Non nascono oggi con il computer, con i programmi di grafica ed usando la nostra cara amica Intelligenza Artificiale.
I simboli visivi
Dal momento in cui l’umanità ha iniziato a organizzarsi in tribù e comunità, i simboli visivi hanno avuto un ruolo fondamentale nel riconoscimento e nell’identità, rendendo “segno” la lingua in uso. ben prima dei nostri affezionatissimi algoritmi di Google per la ricerca sul web.
Nell’antichità
Fin dai tempi antichi, le civiltà utilizzavano simboli per identificare tribù, famiglie o organizzazioni. Gli antichi egizi, ad esempio, utilizzavano geroglifici per rappresentare diverse divinità o famiglie reali. Che dire degli Assiri e dei Romani? Gli scudi dei militari, le bandiere issate e portate avanti fino all’estremo sacrificio? Le porpore e i copricapi cesellati e intarsiati?
Nel corso dei secoli, i simboli sono evoluti, diventando stemmi nobiliari, sigilli e marchi commerciali. Durante la rivoluzione industriale, i loghi commerciali sono diventati sempre più importanti per identificare i prodotti e differenziare le marche.
Perché la frenesia del marchio digitale nel mondo virtuale? Perché da sempre ci si riconosce con loghi e marchi!
Identità e riconoscimento, oggi.
Gli stemmi, i loghi e i marchi sono diventati un modo per identificare rapidamente un’organizzazione o un prodotto. Questi simboli visivi creano un senso di identità e di appartenenza, sia per coloro che li utilizzano che per il pubblico. Basti pensare alle grandi marche internazionali, di cui ci guarderemo bene dal fare nomi. I loro loghi sono diventati icone riconoscibili in tutto il mondo, evocano emozioni e creano una connessione immediata con il pubblico. Possono generare anche differenziazione e risentimento, acredine e riluttanza perché rappresentativi di logiche non condivise.
Riconoscimento nell’era digitale
Con l’avvento dell’era digitale, gli stemmi, i loghi e i marchi hanno assunto una nuova importanza. Nel vasto oceano di informazioni online, questi simboli visivi sono diventati strumenti essenziali per distinguersi e farsi notare. Quando le persone cercano informazioni su un’azienda o un prodotto, sui motori di ricerca, il riconoscimento del logo o dello stemma può influenzare la loro scelta. Pertanto, è cruciale creare un logo o uno stemma ben progettato, facilmente riconoscibile e in linea con le parole chiave di ricerca per soddisfare gli algoritmi dei citati motori di ricerca.
Connessione umana e valore emotivo
Nonostante l’importanza degli algoritmi di ricerca, è fondamentale ricordare che gli stemmi, i loghi e i marchi vanno oltre le esigenze dei motori di ricerca. Questi simboli hanno un valore emotivo, si portano dentro un cuore, una passione, un’affezione. Sono in grado di creare connessioni umane, emotive e relazionali. Basti pensare al periodo dell’adolescenza, durante il quale forte risulta l’esigenza di vestirsi nello stesso modo per evidenziare l’appartenenza al gruppo nel quale ci si riconosce per iniziare il proprio percorso verso il divenire adulti. Un logo o uno stemma ben progettato possono evocare emozioni positive e creare un senso di fiducia e familiarità. La nostra capacità di riconoscere e connetterci con i simboli visivi risale alle nostre radici più profonde come esseri umani.
Quindi è meglio dotarsi di un bel segno di riconoscimento, divulgarlo e alzare la testa come segno di appartenenza.