La dismissione del depuratore di Marina Grande a Sorrento ora è realtà. Un intervento storico per la penisola sorrentina ed il golfo di Napoli rappresenta un passo importante verso la valorizzazione del territorio, celebrato stamattina presso il Teatro Tasso di Sorrento insieme al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha anche effettuato un sopralluogo presso alcune delle infrastrutture realizzate. Con lui il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, al coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano, Raffaele Coppola, alla funzionaria della Soprintendenza SABAP di Napoli, Brunella Como, il presidente di Gori Sabino De Blasi e l’amministratore delegato di Gori Vittorio Cuciniello. La sinergia tra Regione Campania, Ente Idrico Campano e Gori si è rivelata fondamentale per il collettamento dei reflui all’impianto di Punta Gradelle. All’evento hanno partecipato oltre 200 studenti provenienti dalle scuole secondarie di II grado del territorio, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste, ai sindaci e ai cittadini.
Il governatore De Luca
“Un’opera strategica per il nostro territorio. Abbiamo realizzato un tunnel che consente di collegare la rete fognaria del comune di Sorrento all’impianto di Punta Gradelle, completando lo schema depurativo della penisola sorrentina. L’opera è parte del progetto più generale della Regione Campania che punta a rendere balneabile tutta la fascia costiera, dal Volturno fino a Sapri. Tra i punti più delicati c’era il Golfo di Napoli, a causa dello sversamento del fiume Sarno, dove siamo intervenuti potenziando i depuratori dei comuni di Angri e di Scafati; stiamo attualmente lavorando anche per il collettamento dei reflui di Torre del Greco, al fine di raggiungere un risultato straordinario per le nostre coste”, ha sottolineato il governatore Vincenzo De Luca.
L’opera strategica
“Questo traguardo è stato reso possibile grazie alla sinergia tra la nostra amministrazione comunale, la Regione Campania, l’Ente Idrico Campano e Gori. – ha affermato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola – Un grazie ai miei concittadini che hanno sopportato in questi anni, con grande senso di responsabilità, i disagi legati ai cantieri. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di liberare Marina Grande, uno dei borghi probabilmente più belli d’Italia, imprigionata dagli anni Cinquanta in una geografia dei luoghi che non le apparteneva. A noi, ora, il compito di progettare, attraverso la rifunzionalizzazione degli spazi, la strada per un definitivo rilancio, per la vivibilità dell’area e per il benessere dei suoi abitanti”. Il presidente di Gori, Sabino De Blasi, ha fatto presente che “la realizzazione di questi interventi rappresenta un eccellente risultato collettivo, raggiunto grazie alla sinergia tra territorio e istituzioni. Le Bandiere Blu che sventolano in penisola sorrentina testimoniano il nostro impegno concreto e gratificano anche gli sforzi per il risanamento del fiume Sarno e il recupero della piena balneabilità nel golfo di Napoli, attraverso il completamento delle reti fognarie e il potenziamento del servizio depurativo”.
La soluzione progettuale
Per l’intervento è stata strutturata una soluzione progettuale che ha consentito un basso impatto sul tessuto urbano, coniugando tutela dell’ambiente ed ottimizzazione del servizio. È stato così garantito il recupero paesaggistico di Marina Grande ed è stato realizzato un collettore fognario di circa 530 metri situato all’interno di una galleria, per consentire il convogliamento a gravità dei reflui al depuratore di Punta Gradelle. La realizzazione di questo tunnel, al di sotto del centro storico di Sorrento, ha richiesto una serie di fasi lavorative altamente specializzate, a cominciare da uno studio geotecnico approfondito per esaminare le caratteristiche del sottosuolo. È stato inoltre rifunzionalizzato l’impianto di sollevamento di Marina Grande e ne è stato costruito uno nuovo all’interno del vecchio depuratore; sono stati poi realizzati nuovi tratti di rete fognaria per convogliare i reflui nel nuovo collettore in galleria. Tutti i lavori sono stati condotti in cooperazione con la Soprintendenza di Napoli, visti gli importanti ritrovamenti rinvenuti in fase di scavo in piazza della Vittoria e su corso Italia. “Questa giornata testimonia il grande lavoro che stiamo facendo, ormai da qualche anno, per uno dei territori più belli del mondo. Abbiamo il diritto e il dovere di dare il nostro contributo affinché questo continui ad essere il volto più bello non solo della Campania, ma anche dell’Italia”, ha commentato il coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.
Il commento del presidente Mascolo
“Questo intervento non solo contribuisce alla valorizzazione del paesaggio e alla tutela dell’ecosistema marino, ma anche alla creazione di un ambiente più salubre e gradevole per i residenti e per i visitatori. – ha evidenziato Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano – La scelta di realizzare un tunnel sotterraneo per il convogliamento a gravità dei reflui dimostra un approccio innovativo e attento all’ambiente, garantendo al contempo un’adeguata gestione del servizio idrico. L’impegno del Governatore Vincenzo De Luca e la sinergia tra Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori, si sono rivelate ancora una volta virtuose e fondamentali per portare a termine questo progetto ambizioso che, oltre a migliorare la qualità della vita per i cittadini, permetterà il recupero e la riqualificazione del suggestivo borgo di Marina Grande”.