Quasi nessuno conosce il vero significato di questi termini e proprio per questo motivo sono usati spesso in modo improprio o errato.
Il denominatore comune è certamente il mondo del soprannaturale ma se analizziamo in modo approfondito ciascuno di essi scopriremo storie, significati, principi e concetti assai diversi.
È opportuno segnalare che, nonostante le diversità, esiste tra loro anche un legame indissolubile.
Abbiamo parlato di analisi approfondita. Dedicherò quindi loro un po’ di spazio in più del solito. Faremo insieme un piccolo percorso tra le loro ombre misteriose, cercando di schivare banalità e luoghi comuni. Indagherò come farebbe un bravo reporter! Senza spaventare, con rispetto e serietà. Cercherò piccole e grandi differenze, scoverò eventuali similitudini. Vi lascerò riflettere e magari, se ci riuscirò, anche interessare alla materia. A tutte o a qualcuna in particolare…
Da qualche parte bisogna cominciare, e allora ecco qui il più misconosciuto: l’esoterismo.
Appena dietro questo termine compare un sistema di pensiero, forse più sistemi di pensiero con in comune un senso profondo di spiritualità. La natura, nella sua accezione più ampia, è trattata come un unico essere vivente. Propone una teoria in base alla quale l’uomo può aspirare a un livello più elevato di quello a cui può accedere con la sola vita terrena. Gli esseri che abitano quella parte del mondo definito invisibile, quali angeli, folletti e altre entità disincarnate assumono l’importante ruolo di mediatori che assistono l’uomo a trasformarsi in qualcosa di più elevato.
Antoine Faivre, docente alla Sorbona con cattedra di esoterismo occidentale sostiene che: “…aspetto centrale dell’esoterismo è l’idea che ci sia una realtà oltre quella che percepiamo normalmente e che questa realtà può essere raggiunta attraverso pratiche spirituali e di introspezione.”
L’etimologia della parola come sempre ci soccorre e ci aiuta a capire meglio il tutto.
La parola esoterico trae la propria origine dal greco esōterikós, nel senso di interno. Nel tempo, verso il secolo XVII, assume il significato di riservato a pochi iniziati. In sua contrapposizione il linguaggio sviluppa il termine essoterico, alle volte exoterico, con il significato contrario di “da divulgare alle masse”.
Se avrete la pazienza di fare ricerca (…e perché mai se ci sono qui io apposta!) scoprirete che la quasi totalità delle religioni più affermate, non sfugge il cristianesimo, propongono delle verità esoteriche, ossia da tenere celate, coperte e da eventualmente svelare solo a chi compie un percorso di studi e di pratica ben individuato. Il percorso è normalmente definito di iniziazione. Chi lo percorre dovrà nel tempo e con fatica salire più gradi in corrispondenza di ciascuno dei quali avrà la possibilità di accedere a verità sempre più segrete ed elevate. Tutti gli iniziati sono generalmente vincolati a giuramenti che, in varie forme e con diversi riti, prevedono patti indissolubili di riservatezza.
Per darvi dei riferimenti storici ai quali puntare vi segnalo sia la scuola pitagorica sia quella dei misteri di Eleusi. Entrambe prevedevano vari gradi di riservatezza. Temporalmente più vicina a noi si colloca un altro importante ordine organizzato in gradi: la Massoneria.
La ricerca che stiamo facendo insieme, porta ad affermare che tutti i sistemi di pensiero in cui si articola quella che potremmo definire la ricerca spirituale, prevedono dei percorsi interiori (il sé) che hanno l’obiettivo, certo non semplice da raggiungere, di comprendere chi siamo e il nostro ruolo nel mondo che ci circonda.
Questi sistemi ci forniscono indicazioni sul come fare ma, proprio perché esoteriche, sono svelate solo e soltanto a quelle persone che sono ritenute pronte per misurarsi con esse. Coloro i quali non hanno ancora raggiunto un grado adeguato di preparazione non coglieranno l’opportunità e molto probabilmente nemmeno si accorgeranno di esse. Nella nostra epoca le verità esoteriche si proteggono da sole, confondendosi nel mare magno di una divulgazione incessante che poco a che fare con la cultura e che non richiede particolari sforzi di attenzione. Così potranno viaggiare indenni e arrivare là dove devono andare.
Per concludere, possiamo affermare che l’esoterismo è conoscenza, teoria e non pratica.
Con esso e attraverso di esso si osserva il mondo e lo si interpreta, mettendo gli eventi in connessione tra loro cercando verità che sono poi poste al servizio di un miglioramento complessivo.
Questo processo richiede un approccio introspettivo che necessariamente richiede uno sforzo intellettuale, cosa non comune nel nostro tempo dove tutto deve essere consumato con rapidità per passare rapidamente a qualcosa d’altro. Guardare e non osservare. Lo smartphone è l’apoteosi di questo diktat commerciale.
Scusate, devo andare, suonano alla porta. Sarà la chiromante. Mi deve aiutare a scegliere l’argomento della prossima puntata…
In copertina: Wikipedia: La tavoletta di Niinnione, santuario di Eleusi (IV a.C.).
Rappresenta un rito notturno con un gruppo di iniziati che viene accolto nel santuario da Demetra